Ucraina-Russia: le news sulla guerra di oggi minuto per minuto. Rubate da Chernobyl 133 sostanze radioattive letali - La Stampa

2022-05-19 09:57:36 By : Ms. Jessica Fu

La voce de La Stampa

Nuova fossa comune scoperta a Buzova: 50 morti e 60 dispersi. Usa: «L'ordine di brutalizzare i civili arriva dal Cremlino». Il cancelliere austriaco parla con Erdogan prima di recarsi a Mosca

AGGIORNAMENTI DALL'UCRAINA DI FRANCESCA MANNOCCHI E FRANCESCO SEMPRINI. DIRETTA A CURA DI GIACOMO GALEAZZI, DANIELA LANNI, GIAMPIERO MAGGIO, CLAUDIA CARUCCI, MARINA PALUMBO

La guerra in Ucraina è al 46esimo giorno, conflitto e atrocità non hanno fine. Continuano le denunce di crimini contro i civili nelle zone intorno a Kiev liberate dall'occupazione russa. E oggi, una nuova fossa comune con decine di corpi di civili ucraini è stata scoperta a Buzova, un piccolo centro liberato a pochi chilometri a ovest della capitale Kiev, vicino ad una stazione di servizio. Il presidente ucraino Zelensky afferma in un videomessaggio che la Russia non vuole limitare il suo attacco esclusivamente all'Ucraina. Intanto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg assicura che i comandanti militari stanno lavorando a piani per una presenza permanente di truppe sul confine orientale dell'Alleanza in risposta all’invasione russa dell'Ucraina. E il ministro degli esteri italiano, Di Maio annuncia: «Domani ad Algeri per firmare un accordo sul gas, contro i ricatti russi».

Reportage: Invasione dell’Ucraina, orrore a Makariv Analisi: Generali, la grande purga: Putin ammette il fallimento Il punto di Andrea Margelletti: “Il vero obiettivo del missile sulla stazione di Kramatorsk? Costringere gli ucraini a vendicarsi come spietati neonazisti” Reportage: Donbass, vite nascoste sotto terra a un passo dalle trincee La situazione: Diplomazia in stallo dopo i massacri. Zelensky alza la posta Come donare: Aderisci alla raccolta fondi per l’Ucraina di Specchio dei Tempi

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23.52 – Forte esplosione sentita a Mykolaiv «Attualmente, una guardia è ferita», ha detto il governatore dell'Oblast di Mykolaiv, Vitaly Kim. Ha aggiunto che le autorità stanno controllando se un missile ha colpito la città. Lo riporta i Kyiv Independent.

23.20 – Vereshchuk: guerra più lunga di quanto vorremmo, non siate isterici «Forse questa guerra sarà più lunga e più difficile di quanto vorremmo. Quindi bisogna preparare la società al coraggio, alla resilienza e alla resistenza». Lo ha detto la vice prima ministra ucraina, Iryna Vereshchuk, citata dall'agenzia Unian, invitando politici e personaggi pubblici del Paese a «non essere isterici» nei loro interventi sui social media. Ora, ha detto la vice premier, non c'è dibattito politico interno al Paese, perché «la nazione è una, siamo in guerra». «Sfortunatamente - aggiunge - alcuni di voi, accidentalmente o per suscitare clamore, seminano isteria e altre emozioni improduttive e dannose. Devo chiedervi di assumervi la responsabilità della vostra influenza sociale durante la guerra. Quindi non siate isterici sui social network. Abbiamo bisogno di pace, coraggio, resilienza e resistenza. Quindi vinceremo!».

23.05 – Zelensky: arriverà il giorno in cui i russi dovranno ammettere errori «Quando le persone non hanno il coraggio di ammettere i propri errori, scusarsi, adattarsi alla realtà e imparare, diventano dei mostri. E quando il mondo lo ignora, i mostri decidono che il mondo deve adattarsi a loro». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nell'ultimo messaggio pubblicato su Telegram, in cui assicura: «L'Ucraina fermerà tutto questo. Niente aiuterà la codardia russa. Verrà il giorno in cui dovranno ammettere tutto, ammettere la verità».

22.59 – Intelligence Gb: ulteriori prove crimini guerra russi «Ulteriori prove di presunti crimini di guerra russi continuano a emergere dopo il ritiro russo dall'Ucraina settentrionale»: è quanto si legge nell'ultimo aggiornamento dell'Intelligence del ministero della Difesa britannico. «Questo comprende la scoperta di una fossa improvvisata contenente civili ucraini deceduti vicino a Burzova», prosegue la nota serale diffusa da Londra. Infine, «Persistono le accuse di violenza sessuale perpetrata dal personale militare russo», conclude.

22.15 – Banca Mondiale: economia Kiev -45% in 2022, Pil russo -11% L'economia dell'Ucraina si contrarrà quest'anno del 45,1%. E' quanto prevede la Banca Mondiale, stimando per il pil russo un crollo dell'11,2%. La guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia stanno colpendo le economie nel mondo, con quelle emergenti dell'Europa e dell'Asia centrale che pagheranno il prezzo più alto, afferma la Banca Mondiale stimando una contrazione del 4,1% nel 2022 per la regione rispetto a una crescita del 3% prevista in precedenza.  «La portata della crisi umanitaria scatenata dalla guerra è sbalorditiva. L'Ucraina ha bisogno immediatamente di un enorme sostegno finanziario», mette in evidenza Anna Bjerde, vice presidente della banca Mondiale per l'Europa e la Asia centrale.

22.07 – Nehammer parla con Erdogan prima di recarsi a Mosca Il cancelliere austriaco Karl Nehammer, che domani ha in programma un colloquio con il presidente russo Vladimir Putin al Cremlino, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, il cui Paese svolge il ruolo di mediatore nei negoziati tra Ucraina e Russia. Lo riferisce il quotidiano turco Daily Sabah. Erdogan, ha detto l'ufficio presidenziale, ha assicurato il cancelliere tedesco che la Turchia «è pronta a fornire ogni tipo di sostegno per facilitare la pace tra Ucraina e Russia». «Siamo militarmente neutrali - ha affermato il cancelliere in un post su Twitter - ma abbiamo una posizione chiara sulla guerra di aggressione russa contro l'Ucraina. Deve fermarsi! C'è bisogno di corridoi umanitari, un cessate il fuoco e un'indagine completa sui crimini di guerra».

22.02 – Americani a favore invio armi e più sanzioni alla Russia La maggioranza degli americani è favorevole all'invio di più armi all'Ucraina e a ulteriori sanzioni alla Russia. E' quanto emerge da un sondaggio condotto da Cbs, secondo il quale il 72% degli interpellati ritiene che gli Stati Uniti dovrebbero fornire armi a Kiev mentre un 78% sostiene le sanzioni economiche alla Russia. Un 74% ritiene che le sanzioni dovrebbero essere aumentate.

22.02 – Conte: Russia teme contagio democrazia «In questo conflitto della Russia contro l'Ucraina oltre a reminiscenze storiche c'è, e ne sono convinto, anche il timore del contagio della democrazia». Così il Presidente delmM5s, Giuseppe Conte, a Non è l'arena su La7 secondo il quale crimini di guerra devono «essere condannati anche di fronte al tribunale internazionale».

21.35 – Klitschko: non escluso un nuovo attacco su Kiev, la capitale va difesa  «Il fatto che il nemico si sia ritirato da Kiev non significa che abbia rinunciato al desiderio di prendere la capitale. Pertanto, un prossimo tentativo degli orchi di 'prendere Kiev in 2 giorni' non può essere escluso. E la capitale deve continuare a essere pronta alla difesa». Lo dichiara su Telegram il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko,

20.50 – Salito a 57 il bilancio dei morti nell’attacco alla stazione Kramatorsk E' salito a 57 il bilancio dei morti nell'attacco missilistico alla stazione ferroviaria di Kramatorsk. Lo rende noto il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, riferisce il Guardian online. I feriti sono 100. Il presidente ucraino ha definito l'attacco un crimine di guerra. Anche gli Usa hanno accusato Mosca della strage, mentre il Cremlino ha negato ogni responsabilità.

20.25 – Il governatore di Kharkiv: attacchi su edifici civili, 11 morti di cui 10 bambini «Oggi gli occupanti russi hanno sparato sulle infrastrutture civili di Balaklija e Pisochyn, e ci sono stati pesanti bombardamenti a Zolochev e Dergachi. Purtroppo, ci sono civili morti e feriti. Al momento, si sa che undici persone sono morte, inclusi dieci bambini». Lo riferisce su Telegram Oleg Sinegubov, capo dell'amministrazione statale regionale di Kharkiv. «Di notte - aggiunge Sinegubov - le forze armate ucraine hanno distrutto una colonna di carri armati nemici e mantengono le posizioni, non consentendo il reindirizzamento di grandi forze nelle regioni di Luhansk e Donetsk».

19.45 – Germania, centinaia in auto a sostegno di Mosca. Cortei in più città. L’ambasciatore ucraino a Berlino indignato: «Scholz vada a Kiev» Alcune centinaia di auto hanno sfilato questa domenica in diverse città tedesche a favore della Russia, provocando l'indignazione dell'ambasciatore ucraino in Germania, che ha chiesto alla politica di intervenire e di bandire cortei del genere, sbottando ancora una volta su Twitter. "È libertà di espressione o l'apologia tollerata di una guerra distruttiva contro donne e bambini ucraini? Vergogna!", ha scritto Andij Melnyk, che accusa da tempo Berlino di tentennare di fronte al conflitto in corso in Ucraina. Il diplomatico ha chiesto, attraverso la Dpa, che vengano proibiti i simboli russi e l'esposizione della stessa bandiera fino a quando sarà in corso la guerra. Le manifestazioni si sono tenute ad Hannover, capoluogo della Bassa Sassonia, dove hanno sfilato circa 600 persone a bordo di 350 auto. Sventolando bandiere russe e tedesche, i manifestanti hanno protestato contro la «discriminazione» dei russi in Germania e contro il «russismus». In una contromanifestazione, nel centro della città, circa 3.500 persone hanno però manifestato per l'Ucraina: «stop alla guerra!», «stop al genocidio!». Altri cortei di auto per la Russia si sono tenuti a Francoforte sul Meno, Allgau e Osnabrueck. La settimana scorsa era accaduto a Berlino. In un'intervista all'agenzia tedesca, Malnyk ha anche sollecitato una visita del cancelliere Olaf Scholz a Kiev: «Penso che sarebbe un segnale forte. Ma non dovrebbe presentarsi a mani vuote», ha aggiunto. Il diplomatico ha affermato che la Germania potrebbe consegnare fra l'altro 78 carri armati Leopard, attualmente non in uso, e circa 60 razzi. Anche il fratello del sindaco di Kiev, Vladimir Kitschko, si è rivolto ancora una volta in un video ai tedeschi, chiedendo di esercitare pressione sul governo: «Abbiamo bisogno adesso di un embargo del gas e del petrolio. Abbiamo bisogno adesso di armi. Qui in Ucraina conta ogni ora», il suo appello.

19.25 – Mosca a Di Maio sul gas:  è l’Ue che ricatta la Russia "Non e' la Federazione Russa a ricattare l'Europa con il gas, ma piuttosto e' l'Ue che ricatta la Russia con sanzioni e forniture di armi a Kiev". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, rispondendo alle affermazioni del ministro Luigi Di Maio sui "ricatti russi" sulle forniture di gas. "L'esponente italiano ha fatto confusione come sempre - ha scritto Zakharova sul suo canale Telegram - non e' la Russia che ricatta l'Unione europea con le forniture di gas: loro nonostante tutto stanno andando liscio". Piuttosto, ha concluso, e' l'Unione europea "che da molti anni ricatta la Russia con sanzioni, aumentando le forze armate dei Paesi lungo i confini russi e fornendo armi all'Ucraina". "Ricatti? Direi che il vero e unico ricatto è chiedere il pagamento in rubli di contratti di gas già in corso, e quella russa è chiaramente una richiesta inaccettabile. L'Italia, per evitare di affrontare eventuali crisi derivanti da queste condizioni irricevibili, sta agendo per diversificare le fonti di approvvigionamento. Come Unione Europea, giustamente, stiamo potenziando un piano di sicurezza energetica a tutela dei nostri cittadini": così Giuseppe Marici, portavoce del ministro Luigi Di Maio, replica alle parole di Maria Zakharova, portavoce del ministro degli Esteri russo.

19.02 – Fonti a Kiev, pronti a battaglie in campo aperto contro Rashists Anche gli ucraini russofoni non distinguono più tra il regime di Vladimir Putin e il popolo russo, per loro sono ormai tutti “rashists”, termine dispregiativo con cui identificano i "russi fascisti e nazisti" e con cui si preparano "alle battaglie in campo aperto" nel Donbass. Fonti qualificate a Kiev raccontano come siano cambiati gli umori negli ultimi giorni, dopo gli "eccidi" a Bucha e l'attacco missilistico a Kramatorsk, mentre gli ucraini si aspettano un'accelerazione sul fronte militare se è vero che Putin vuole incassare qualcosa prima della parata del 9 maggio. Certo il presidente russo "non può aver scatenato tutto questo putiferio solo per prendersi Kherson", la prima delle città ucraine conquistata dalla forze di Mosca il mese scorso, sottolineano le fonti, secondo cui la Russia punta ancora a prendere la striscia di terra che collega il Donbass alla Crimea, tutto il Donbass e poi, nel caso, Odessa e Kharkiv. Obiettivi tutt'altro che scontati, mentre sono "più verosimili Mariupol, che ancora resiste, e il Donbass", dove non ci sono grandi città, nelle quali la difesa è più facile, e dove dunque "le battaglie si giocheranno in campo aperto. Con le condizioni meteo, finito l'inverno, che potrebbero favorire i russi.

18.22 – Il presidente della Cei nella Messa della domenica delle Palme: Dio chiederà conto di creature, «E' Padre geloso» «Ricordiamoci che Dio è un Padre geloso, che chiederà conto a tutti delle sue creature». Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve lo ha sottolineato riferendosi a quanto sta accadendo in Ucraina. Lo ha fatto nell'omelia della Domenica delle Palme durante la messa celebrata nella cattedrale del capoluogo umbro. Durante la quale ha sottolineato che «accanto a quelle di Gesù ci sono le sofferenze di tanti fratelli e sorelle ucraini calpestati nella loro dignità umana, particolarmente i bambini, le donne, gli anziani, i giovani».

18.10 – Domani incontro in videoconferenza tra presidente Usa Biden e il leader indiano Modi Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e il primo ministro indiano, Narendra Modi si incontreranno domani in videoconferenza per discutere le loro divergenze sulla guerra in Ucraina. Biden cercherà di premere su Modi, che finora ha evitato di condannare esplicitamente l'invasione russa o di interrompere gli acquisti di petrolio da Mosca. L'India inoltre ha chiesto un cessate il fuoco e un dialogo, ma si è astenuta nel voto delle Nazioni Unite di condanna dell'invasione russa e per la sospensione di Mosca dal Consiglio per i diritti umani.

18.00 – Il cancelliere austriaco domani a Mosca da Putin Il cancelliere austriaco Karl Nehammer, dopo i colloqui questo fine settimana con il presidente dell'Ucraina Vladimir Zelensky a Kiev, domani si recherà in visita a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin. Lo riferisce il quotidiano austriaco Kronen Zeitung. Quella di Nehammer, confermata dal Cremlino, sarà la prima visita del leader di un Paese della Ue a Mosca dopo l'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, il 24 febbraio scorso. Il quotidiano online austriaco Kronen Zeitung riferisce che il cancelliere ha detto di voler agire come «costruttore di ponti», per cercare dunque una soluzione diplomatica al conflitto in corso, anche se ha detto di non essere troppo ottimista in proposito. Nehammer ha sottolineato di avere informato della sua iniziativa la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

17.25 – 6 feriti nell'attacco all'aeroporto di Dnipro colpito da tre missili russi Sei persone sono rimaste ferite nell'attacco all'aeroporto di Dnipro, nell'est dell'Ucraina, colpito oggi da 3 missili russi. Lo riferisce il capo del consiglio regionale della città, Mykola Lukashuk, citato dal Kyiv Independent. La Procura di Dnipropetrovsk ha avviato un'indagine per l'attacco missilistico che ha completamente distrutto lo scalo e gli edifici circostanti. Secondo i dati preliminari forniti su Telegram dall'Ufficio del procuratore generale d'Ucraina, "sei soccorritori, colpiti ripetutamente mentre smantellavano i detriti, sono rimasti feriti e sono stati ricoverati in ospedale". L'indagine è per "invasione dell'integrità territoriale e dell'inviolabilità dell'Ucraina e violazioni delle leggi e dei costumi di guerra", precisa la Procura, assicurando che "i pubblici ministeri continuano ad adottare tutte le misure possibili e appropriate per documentare i crimini di guerra commessi da membri delle forze armate della Federazione Russa".

17.10 – Portavoce ungherese: Orban sta facendo del suo meglio per un cessate il fuoco «Siamo molto preoccupati per la guerra. In Ucraina vivono oltre 150mila persone di etnia ungherese, e la loro sicurezza per noi è interesse nazionale primario. Abbiamo visto immagini spaventose arrivare dall'Ucraina». Lo ha affermato il portavoce di Viktor Orban, Zoltan Kovacks, durante la trasmissione di Lucia Annunziata Mezz'ora in più. «L'Ungheria è stata tra i primi paesi a spingere per la pace il prima possibile -ha aggiunto- L'Ungheria potrebbe essere il luogo adatto per i colloqui di pace, anche se siamo consapevoli che siamo un piccolo paese». E sul ruolo di Orban per la pace, ha osservato: «E' chiaro che non potrà essere una sola persona, ma posso dire che il presidente Orban sta facendo del suo meglio per ottenere il cessate il fuoco».

17.00 – Usa: “L'ordine di brutalizzare i civili ucraini è di Putin” Il piano di «terrorizzare e brutalizzare» i civili in Ucraina arriva dai "più alti livelli» del Cremlino, fino a Vladimir Putin. Lo afferma il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan. «La questione dei crimini di guerra e delle atrocità in Ucraina ricade sul Cremlino e sul presidente russo».

16.50 – Casa Bianca: morte e distruzione continueranno Il cambio di leadership militare da parte dei russi, con la decisione di mettere al comando un generale responsabile di «atrocità in Siria», indica che in Ucraina la distruzione e la morte «continueranno». Lo sostiene la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki.

16.48 – Domani consiglio esteri Ue, sul tavolo nuove sanzioni a Russia I ministri degli Esteri dell’Ue discuteranno un sesto round di sanzioni alla Russia per la guerra in Ucraina, ma restano le divisioni sul divieto delle importazioni russe di gas e petrolio. Sebbene le sanzioni che danneggerebbero maggiormente Mosca - un boicottaggio dell’Ue delle sue esportazioni di petrolio e gas - non siano formalmente sul tavolo, fonti diplomatiche hanno riferito che ci sono discussioni al riguardo. 

16.45 – Kiev, errore strategico Francia e Germania sulla Nato nel 2008 La decisione della Germania e della Francia di non consentire all’Ucraina di entrare nella Nato nel 2008 è stato un «errore strategico«. Lo afferma il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un'intervista a Nbc. «L’errore strategico che è stato fatto nel 2008 da Germania e Francia, che hanno respinto gli sforzi degli Stati Uniti e di altri alleati, è qualcosa per cui stiamo pagando. Non sono la Germania o la Francia che stanno pagando, è l’Ucraina», ha detto Kuleba.

16.30 – Casa Bianca, domani incontro virtuale Biden-Modi Domani il presidente degli Stati Uniti Joe Biden terrà un incontro virtuale con il primo ministro indiano Narendra Modi. Lo rende noto la Casa Bianca. Nell’incontro - viene spiegato - si terranno «strette consultazioni sulla brutale guerra della Russia contro l’Ucraina e per mitigare l’impatto destabilizzante sulle forniture globali di generi alimentari e sul mercato delle materie prime».

16.10 – A Helsinki memoriale per i bambini uccisi a Mariupol A Helsinki l'associazione ucraina in Finlandia ha allestito un memoriale per i bambini uccisi a Mariupol. Lo riporta la Bbc.

16.00 – Portavoce Orban: siamo al 100% con Nato e Ue ma non forniremo armi a Kiev «Siamo al 100% con la Nato e l’Ue ma non forniremo armi a Kiev». Lo ha detto Zoltan Kovacs, portavoce del premier ungherese Viktor Orban, intervistato a Mezz'ora in più su Rai 3. «La Nato è un'alleanza difensiva che non prevede la fornitura di armamenti, questa è una decisione che spetta ai paesi», ha sottolineato Kovacs, aggiungendo che l’Ungheria ha deciso di non formare armi a Kiev perché contro i propri interessi nazionali.

15.50 – Bombe su ospedale e scuola a Buzova Ancora notizie sconcertanti da Buzova, vicino a Kiev. Sulla strada dove sono stati trovati decine di corpi è stato colpito anche l’ospedale punto di riferimento del villaggio, andato totalmente distrutto, così come la scuola del paese. Secondo il preside della scuola, intervistato dall’inviato dell’agenzia Ansa, durante i bombardamenti all’interno dell’edificio c’erano 150 persone che si sono salvate correndo nel rifugio sottostante.

15.45 – Sullivan: Usa forniranno altre armi a Kiev Gli Usa sono pronti a fornire altre armi all'Ucraina , se Kiev lo richiede. Lo ha detto il consigliere Usa per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, in una intervista alla Cbs. Sullivan ha aggiunto che il presidente Usa, Joe Biden, sta discutendo con gli alleati europei la riduzione della dipendenza dal petrolio russo.

15.40 – Ucraina: i russi sparano per disperdere le proteste a Kherson L’esercito russo ha disperso, aprendo il fuoco, una folla di manifestanti anti-occupazione a Kherson, sulla piazza antistante l’arena Yubileiny. A comunicarlo è il vicecapo del consiglio regionale di Kherson Yury Sobolevsky sulla sua pagina Facebook, dove ha caricato anche un video della manifestazione. Sempre a Kherson l'ex capo dell'amministrazione regionale, Andrei Putilov, che nelle settimane passate si è esposto contro l'occupazione russa, sarebbe prigioniero dell’esercito nemico da 24 ore.

15.30 – Il patriarca russo Kirill invita a combattere “contro i nemici della Russia” Il patriarca russo Kirill, fortemente legato al presidente Vladimir Putin, ha lanciato un appello per unirsi e combattere i «nemici interni ed esterni di Mosca». «In questo periodo difficile per la nostra patria, possa il Signore aiutare ognuno di noi a unirci, anche attorno al potere», ha affermato. «È così che emergerà la vera solidarietà nel nostro popolo, così come la capacità di respingere i nemici esterni e interni e di costruire una vita con più bene, verità e amore». Lo riporta la Tass. Kirill, la cui chiesa conta circa 150 milioni di seguaci, nei suoi sermoni ha ripetutamente sostenuto l'operazione militare in Ucraina.

15.15 – Agenzia statale ucraina: “Rubate da Chernobyl 133 sostanze radioattive letali” Le forze russe che hanno occupato la centrale di Chernobyl hanno rubato sostanze radioattive dai laboratori di ricerca che possono uccidererli. Lo afferma l'Agenzia statale ucraina per la gestione della zona di esclusione su Facebook, citata dalla Bbc. L'Agenzia riferisce che le truppe russe, che erano entrate in un'area di stoccaggio della base di ricerca Ecocentre, hanno rubato 133 sostanze chimiche radioattive. «Anche una piccola parte di queste sostanze è mortale se gestita in modo non professionale», spiega l'Agenzia aggiungendo che «il posto in cui sono state portate le sostanze rubate è sconosciuto».

15.10- Piano Usa per fornire armi e addestramento agli ucraini  Gli Stati Uniti stanno lavorando a un «piano per la fornitura di più armi all'Ucraina», afferma il consigliere alla Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan. Sullivan spiega che c'è anche la possibilità di addestrare gli ucraini fuori dai loro confini nazionali.

15.04- Scholz: “Crimini indagati e responsabili identificati” Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha condannato nel corso dell’odierno colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky «gli atroci crimini di guerra commessi dai militari russi» a Bucha e in altre località dell'Ucraina. Scholz ha anche espresso solidarietà e pieno appoggio della Germania al popolo ucraino. La Germania, assieme ai suoi alleati, farà tutto quanto è in suo potere per garantire che si indaghi a fondo sui crimini e se ne rintraccino gli autori perché possano essere chiamati a rispondere davanti ai tribunali nazionali ed internazionali.

15,01- Germania, stop legami banca russa con Ue L'autorità tedesca di controllo dei mercati Bafin ha annunciato che, nell'ambito delle sanzioni decretate dalla Ue, la banca russa Vtb non potrà esercitare più il controllo sulla sua filiale europea, basata a Francoforte. In un comunicato la Bafin ha sottolineato come la filiale non potrà più prendere istruzioni dalla casa madre la quale non potrà avere accesso alle risorse economiche e finanziarie della sua controllata. Questa ha circa 7,9 miliardi di attivi ed è stata già esclusa dal sistema Swift.

14.57-  Bimbi russi e ucraini inaugurano monumento a Palmi Un monumento scultoreo dedicato allo scrittore Leonida Repaci, fondatore del Premio letterario di Viareggio, ed a Francesco Cilea, musicista e compositore, è stato inaugurato stamane a Palmi, in Calabria da bimbi russi e ucraini che in segno di pace avevano al collo i fazzoletti con i colori delle bandiere dei loro Paesi.

14.52- La Corea del Nord denuncia le sanzioni alla Russia Pyongyang prende posizione nella crisi Ucraina schierandosi a fianco della Russia, contro le sanzioni a Mosca e contro Joe Biden, che attacca personalmente parlando della sua "senilità" e "dei suoi lapsus". In un commento della Kcna, agenzia di stampa nordcoreana, si denuncia il fatto che la questione ucraina sia diventata improvvisamente una questione di diritti umani, e così è stato perché i media statunitensi e occidentali hanno bollato il caso come crimine di guerra, nel quadro di un complotto politicamente motivato, volto a diffamare la Russia ed ottenere il crollo del suo regime.

14.50- Ue convoca comitato militare per prossima fase guerra Il comitato militare dell'Ue si è riunito questa mattina a Bruxelles per discutere la strategia da adottare nella prossima fase della guerra in Ucraina, con la Russia che dovrebbe spingere sempre di più per il controllo delle aree orientali. «Dopo gli incontri di ieri a Kiev con il presidente Zelensky e il premier Shmyhal, ho convocato oggi una sessione congiunta del Comitato militare dell'Ue e del Comitato politico e di sicurezza per discutere del sostegno militare all'Ucraina in un momento in cui deve far fronte agli attacchi imminenti nel Donbass e nel sud», ha riferito in un tweet l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell.

14.48- Attacco russo all’aeroporto di Dnripro Un nuovo attacco missilistico russo ha colpito l'aeroporto di Dnipro. «Dell'aeroporto non è rimasto nulla, ma i missili continuano ad arrivare», spiega  Valentyn Reznichenko, governatore della regione di Dnipropetrovsk.

14.36- Martedì l’incontro Putin-Lukashenko sull’Ucraina Il presidente russo Vladimir Putin e quello bielorusso Aleksandr Lukashenko si incontreranno martedì nel Cosmodromo Vostochny nella regione russa di Amur, nella parte orientale della Russia, per discutere della situazione in Ucraina. I due leader visiteranno il Cosmodromo nel giorno in cui la Russia celebra la giornata della cosmonautica e terranno una conferenza stampa congiunta dopo i colloqui. Si prevede che Putin e Lukashenko discutano della situazione in Ucraina, considerando anche il desiderio espresso dalla Bielorussia di prendere parte al processo negoziale. 

14.34- Zelensky discute con Scholz nuove sanzioni alla Russia Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nella sua telefonata con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha anche discusso di possibili nuove sanzioni alla Russia, otre che di difesa e sostegno finanziario all'Ucraina. «Abbiamo anche discusso delle sanzioni anti-russe, di difesa e del sostegno finanziario all'Ucraina», ha affermato Zelensky.

13.29- Missili su Odessa, caccia russo abbattuto Tre esplosioni distinte, provenienti dalla zona nord di Odessa, sono state udite mentre le sirene dell'allarme antiaereo avvertivano la popolazione di rimanere nei rifugi. L'Aeronautica ucraina ha abbattuto un caccia russo SU-34 mentre si preparava a bombardare Mykolaiv. Fonti militari di Kiev precisano che gli «invasori stanno cercando di rafforzare le loro posizioni in direzione della città», ma le truppe ucraine stanno continuando a distruggere «le risorse nemiche». 14.25- Colloquio Ue-Egitto su energia e sicurezza alimentare La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha sentito il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi per discutere della «cooperazione in materia di sicurezza alimentare, energia e clima nel contesto della guerra russa in Ucraina», riferisce la stessa leader Ue su Twitter definendo «buona» la telefonata intercorsa. «L'Unione Europea sostiene il popolo egiziano per garantire la sicurezza alimentare», aggiunge Ursula von der Leyen.

14.20- Incontro Putin-Zelensky “dopo battaglia nel Donbass” Un incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin è possibile, ma solo dopo la battaglia nel Donbass, che Kiev vuole vincere. Lo ha detto il consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podolyak. «L'Ucraina è pronta per grandi battaglie. L'Ucraina deve vincerle, in particolare nel Donbass. Dopodiché l'Ucraina avrà una posizione negoziale molto più forte, con la quale potrà dettare alcune condizioni. Dopo questo, i presidenti si incontreranno. Ciò potrebbe richiedere due o tre settimane».

14.12- Kiev: “Nessuno ha abbandonato la difesa di Mariupol” «Oggi a Mariupol uno degli alti ufficiali delle truppe di frontiera è stato circondato da nemici e ferito. Si è fatto esplodere insieme alla stazione radio in modo che non arrivasse al nemico», afferma  Alexei Arestovich. Il consigliere della presidenza ucraina ringrazia «tutte le guardie di frontiera, che sono state le prime ad incontrare le truppe nemiche e nessuna di loro si è mai allontanata dalle sue postazioni dall'inizio della guerra su vasta scala, tutte hanno accettato la battaglia».

14.06- Kiev Johnson elogia ferrovieri ucraini:  “Gente di ferro” Dopo la sua visita a Kiev Boris Johnson elogia la resilienza dei lavoratori delle ferrovie ucraini. Il premier britannico ha preso ieri il treno per la capitale dalla Polonia.  Il primo ministro del Regno Unito evidenzia che il soprannome dei lavoratori «il popolo di ferro» riflette il loro spirito nel «resistere alla spaventosa aggressione che stiamo vedendo». I suoi commenti sono arrivati un giorno dopo che un attacco alla stazione ferroviaria nella città di Kramatorsk ha visto 52 persone uccise mentre aspettavano l'evacuazione. Johnson ha detto: «Sono così dispiaciuto per la perdita di alcuni dei vostri colleghi e compagni a Kramatorsk. Voglio dire un enorme grazie a tutto il personale delle ferrovie ucraine per quello che state facendo». La compagnia ferroviaria guidata da Oleksandr Kamyshin ha organizzato fin dall'inizio della guerra l'evacuazione di milioni di civili. 

14.05- Mosca: “Attacchi ucraini con missili ad alta precisione” Il ministero della Difesa russo ha annunciato oggi che le sue forze hanno effettuato attacchi missilistici nelle regioni ucraine di Dnipropetrovsk, Mykolaiv e Kharkiv. Il portavoce del ministero, generale Igor Konashenkov, ha affermato che «durante la notte nel villaggio di Zvonetske (nella regione di Dnipropetrovsk) missili marittimi ad alta precisione hanno distrutto il quartier generale e la base del battaglione nazionalista di Dnipro, dove l'altro giorno sono arrivati ​​rinforzi di mercenari stranieri. Missili lanciati dall'aria ad alta precisione nell'area dell'insediamento di Stara Bohdanivka, nella regione di Mykolaiv e nell'aeroporto militare di Chuhuiv (nella regione di Kharkiv) hanno distrutto i lanciatori dei sistemi missilistici antiaerei S-300 ucraini identificati nelle ricognizioni».

13.59- Presidente Parlamento ucraino alla Nato: “Unitevi a noi” «È arrivato il momento che i paesi della Nato scelgano il blocco verso cui gravitano. Non potete sedervi su due sedie, dovete prendere una decisione. Volete che il vostro popolo affronti quello che affronta il popolo ucraino adesso? Se no, allora unitevi a noi come fratelli d'armi, aiutateci, accettateci»,  ha detto il Presidente della Verkhovna Rada Ruslan Stefanchuk alla sessione primaverile dei comitati permanenti dell'Assemblea parlamentare della Nato. «Ora è il momento delle decisioni responsabili e delle azioni decisive. E questo significa che è tempo delle grandi vittorie», ha aggiunto Stefanchuk.

13.53- Polizia Usa dona attrezzature protettive ai civili ucraini  I governatori dell'Iowa e del Nebraska hanno annunciato che doneranno all'Ucraina equipaggiamenti protettivi della polizia, compresi quelli di tipo militare come caschi e giubbotti, per aiutare i civili a difendersi nell'invasione della Russia. Le diverse agenzie si uniscono a una lista crescente di dipartimenti di polizia (dalla California all'Ohio, al Vermont) che stanno donando equipaggiamento di polizia per aiutare la popolazione. Molti dei dipartimenti di polizia coinvolti in questi sforzi stanno lavorando con organizzazioni di beneficenza ed ex membri dell'esercito americano. È senza precedenti  che le forze dell'ordine degli Stati Uniti donino attrezzature di protezione della polizia e di tipo militare a un Paese straniero coinvolto in una guerra in corso.

13.50- Stoltenberg a von der Leyen: “Più sostegno all’Ucraina” Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg ha parlato con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. «Abbiamo discusso della sua recente visita a Kiev e dell'incontro con il presidente Zelensky. Siamo determinati a continuare a rafforzare il nostro sostegno all'Ucraina», ha scritto su Twitter Stoltenberg, sottolineando che Nato e Ue sono uniti e solidali con il popolo ucraino.

13.36- Russia verso il divieto alla serie tv prodotta da Zelensky La Russia propone di vietare nella Federazione la messa in onda della serie tv “Matchmakers” poiché «è stata prodotta dal presidente dell'Ucraina Zelensky», riporta il canale informativo ucraino Ateo Breaking, citando le parole del governatore del Daghestan, Ramazan Abdulatipov. Secondo Abdulatipov, acquistando la serie la Russia finanzia «la macchina militare dei nostri nemici, la loro polvere da sparo, le mitragliatrici e i cannoni». La serie è prodotta dallo studio “Quarter 95”, di proprietà del premier ucraino, ed è la serie tv più popolare in Russia.

13.32- Manifesto Anpi per il 25 aprile: l’Italia ripudia la guerra  Con questa citazione della Costituzione l'Anpi presenta il manifesto ufficiale per le celebrazioni del 25 aprile. Nel manifesto scelto dall'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, finita più volte nelle polemiche per la propria posizione sulla guerra in Ucraina, si vedono alcuni partigiani in cerchio con alcuni ragazzi e bambini e al centro la scritta che richiama l'articolo 11 della Costituzione. «Il disegno è stato realizzato da Alice Milani, illustratrice e fumettista, che ringraziamo di cuore anche da qui», si legge sul profilo Facebook dell'Anpi che chiude il post con gli hashtag #25aprile2022perlaPace e #italiaripudialaguerra.

13.28- Germania pronta a consegnare 15 tank “Marder” a Kiev La tedesca Rheinmetall annuncia che quindici carri armati leggeri "Marder" potrebbero essere pronti per la consegna in Ucraina nel giro di quattro mesi e altri, per un totale di 35, entro fine anno. 

13.26- Gazprom: “La fornitura del gas all’Europa è regolare” Gazprom continua a fornire gas dalla Russia all'Europa attraverso il territorio dell'Ucraina in maniera "regolare", dichiara alla Tass il portavoce del gruppo russo, Sergey Kupriyanov. Le forniture odierne, ha precisato Kupriyanov, sono pari a 79,6 milioni di metri cubi.

13.23- Kiev: “19.300 soldati russi, distrutti 152 aerei da caccia” Sono almeno 19.300 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione: lo rende noto oggi l'Esercito di Kiev sul suo account Twitter. Nel suo ultimo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'Esercito ucraino indica inoltre che dopo 46 giorni di conflitto si registrano anche 152 aerei da caccia abbattuti, oltre a 137 elicotteri e 112 droni. Inoltre, le forze di Kiev affermano di aver distrutto 722 carri armati russi, 342 pezzi di artiglieria, 1.911 veicoli blindati per il trasporto del personale, quattro sistemi di missili balistici a corto raggio, 108 sistemi di lanciamissili, sette navi, 1.384 veicoli, 76 autocisterne per il rifornimento di carburante, 55 unità di difesa antiaerea e 25 unità di equipaggiamenti speciali.

13.12 – Di Maio: “Putin non vuole la pace, orrori indicibili” «Ogni giorno, man mano che l'esercito ucraino respinge quello russo dalle aree occupate, stiamo venendo a conoscenza di orrori indicibili. Siamo a oltre 170 bambini ammazzati, sotto le bombe russe». Così il ministro degli Esteri di Maio a Maddaloni, nel ribadire la necessità di un dialogo per la pace. «Per volere la pace, però, bisogna essere in due e Putin non sta dimostrando di volere la pace ed é per questo che abbiamo dato tutto il supporto che serve al popolo ucraino per difendersi».

13.08 – Buzova, “trovati 50 cadaveri sulla strada per Kiev” «Il 31 marzo abbiamo trovato una cinquantina di corpi lungo un tratto di 6 chilometri della strada principale che porta a Kiev. Altre 60 persone al momento non si trovano». Lo riferisce il capo del villaggio di Buzova, Taras Didich, all'inviato dell'ANSA sul posto.

13.02 – Mosca, “Distrutta base mercenari a Est” L'esercito russo ha annunciato oggi la distruzione di una base militare nell'est del Paese, sede del battaglione Dniepr, che ospitava «mercenari stranieri». Il portavoce del ministero della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov, ha dato notizia di un attacco con missili ad alta precisione lanciati dal mare contro la base la notte scorsa, dopo l'arrivo di «rinforzi di mercenari stranieri».

12.58 – Mosca aumenta le riserve economiche per far fronte alle sanzioni Il fondo di riserva del governo russo verrà incrementato di 273,4 miliardi di rubli (3,13 miliardi di euro). Lo afferma il governo di Mosca in un comunicato sul proprio sito web, riferisce Interfax, precisando che sono state firmate le relative direttive. «Il fondo verrà usato, in particolare, per attuare le misure per assicurare la stabilità dell'economia nel far fronte alle sanzioni straniere», si spiega.

12.52 – Procura, “1.222 morti solo nella regione di Kiev” Il procuratore generale ucraino, Irina Venediktova, ha dichiarato oggi a Sky News che la Russia ha commesso crimini di guerra in tutta l'Ucraina. «Complessivamente si contano 1.222 morti solo nella regione di Kiev - ha detto -. Naturalmente, ciò che abbiamo visto sul campo in tutte le regioni dell'Ucraina sono crimini di guerra, crimini contro l'umanità e faremo di tutto per perseguirli».

12.44 – Di Maio, “Nato non può entrare in guerra” «Noi non lavoriamo ad interventi diretti della Nato. La Nato non può entrare in guerra perché tutti siamo d'accordo che dobbiamo evitare una terza guerra mondiale. Per ora c'è una guerra mondiale dei prezzi in tutti i posti del mondo; il pane, i cereali, il mais, stanno schizzando alle stelle nei prezzi come l'energia. Ma altra cosa e' coinvolgere i nostri aerei da combattimento perché al primo abbattuto dobbiamo rispondere e scoppia la terza guerra mondiale». Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Maddaloni. «In questo momento ai confini con l'Ue stiamo potenziando gli strumenti di deterrenza che servono a scoraggiare Putin ad avvicinarsi», ha aggiunto il ministro.

12.36 – Gb, i russi avanzano su 9 assi, prossima battaglia cruciale a Slovyansk Dall'inizio dell'invasione russa le truppe di Mosca hanno colpito almeno 26 località dell'Ucraina, incluse tre alla periferia nord della capitale Kiev, e avanzano lungo almeno nove assi mentre le forze di Kiev guadagnano terreno su almeno due fronti: è quanto emerge dalla cartina del campo di battaglia pubblicata questa mattina su Twitter dal DefenceHQ, il canale di notizie ufficiale del ministero della Difesa britannico. Secondo il think tank statunitense Institute for the Study of War (Isw) la prossima battaglia cruciale della guerra sarà probabilmente quella per il controllo di Slovyansk.

12.24 – Zelensky: “Fornitura di armi ancora insufficiente” Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, pur riconoscendo che c'é un maggiore sostegno dell'Occidente a Kiev, é ancora insoddisfatto della quantità di armi ricevute dall'Ucraina. Lo ha detto, in un'intervista all'Associated Press, quando gli é stato chiesto se Kiev abbia ricevuto armi sufficienti per cambiare l'esito della guerra: Zelensky ha risposto secco, e in inglese, «non ancora. Assolutamente non è abbastanza».

12.12 – Zelensky sente Scholz su sanzioni e crimini di guerra Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto una conversazione telefonica con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. «Abbiamo sottolineato che tutti gli autori di crimini di guerra devono essere identificati e puniti. Abbiamo anche discusso delle sanzioni anti-russe, della difesa e del sostegno finanziario all'Ucraina», ha riferito Zelensky su Twitter.

12.04 – Gb potrebbe imporre sanzioni ai generali russi Il Regno Unito potrebbe imporre sanzioni alle truppe e ai generali russi sospettati di aver commesso crimini di guerra. Lo ha detto il ministro della polizia Kit Malthouse a Sky News, specificando che le prove delle atrocità dovrebbero essere raccolte «assiduamente in ogni modo possibile» durante il conflitto. «Mentre la guerra è in corso, possiamo agire a livello nazionale per quanto riguarda le sanzioni che siamo in grado di imporre sugli individui, compresi i combattenti, i generali leader e gli altri coinvolti».

11.58 – Zelensky: “Nessuno tratta con chi tortura, ma serve soluzione” «Nessuno vuole negoziare con una persona o con persone che hanno torturato la nostra nazione. Questo è comprensibile. Come uomo, come padre, lo capisco molto bene». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una intervista all'Ap rilanciata sul suo profilo Telegram. Ma «noi non vogliamo perdere le opportunità, se le abbiamo, di una soluzione diplomatica», ha aggiunto. «Noi dobbiamo combattere, combattere per la vita. Non puoi combattere per la polvere quando non c'è nulla e non ci sono persone. Per questo è importante mettere fine a questa guerra».

11.48 – Johnson in treno a Kiev, “Il mio omaggio a un popolo di ferro” Il giorno dopo la sua visita a sorpresa a Kiev, il premier britannico Boris Johnson ha reso noto di aver viaggiato fino alla capitale ucraina in treno. Lo ha fatto condividendo un video a bordo di una carrozza delle ferrovie ucraine. «Salve, sono Boris Johnson, premier del Regno Unito, che viaggio su un fantastico treno delle ferrovie ucraine dalla Polonia a Kiev», dice in piedi, in una carrozza ferroviaria, con indosso una camicia bianca e un maglione blu navy. Con l'occasione Johnson, ha reso ancora omaggio al «popolo di ferro» ucraino.

11.40- Donetsk, in 6 settimane 220 civili uccisi e 739 feriti «Dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina, 220 civili sono stati uccisi e 739 feriti in bombardamenti nella regione del Donetsk. Il numero delle vittime di Mariupol e Volnovaka è attualmente sconosciuto», afferma il governatore del Donetsk Pavlo Kyrycenko «Ogni giorno -aggiunge Kyrycenko- alle 9 viene osservato un minuto di silenzio a livello nazionale per onorare la memoria delle persone uccise dall'aggressione armata della Federazione Russa. La Russia porta morte e distruzione».

11.34- Draghi ad Algeri per ridurre dipendenza dal gas russo  Cercare alternative al gas russo per ridurre «il prima possibile» la dipendenza energetica dell'Italia da Mosca. Mario Draghi vola domani ad Algeri nel quadro dell' “offensiva diplomatica” avviata dal governo già nei giorni immediatamente successivi allo scoppio del conflitto in Ucraina, con l'obiettivo di rafforzare gli accordi con il paese nord africano, incrementare l'approvvigionamento di gas per sostituire almeno in parte quello di provenienza russa ed evitare quindi di «finanziare la guerra di Putin».

11.27- Rapito deputato proprietario Vodka Zlatogor  «Ieri sera il proprietario del marchio Zlatogor (marca ucraina di vodka celebre per il packaging di molti prodotti a forma di khalasnikov e fucili) Nikolay Petrenko è stato rapito da sconosciuti in mimetica dalla sua stessa casa, nel villaggio di Kozin», riferisce nel suo canale Telegram, il deputato ucraino Oleksandr Dubinsky. "La casa è stata derubata", aggiunge Dubinsky.

11.20-  Papa: “La follia della guerra crocifigge Cristo" Afferma papa Francesco durante l'omelia della Domenica delle Palme: «Nella follia della guerra si torna a crocifiggere Cristo. Con Dio si può sempre tornare a vivere. Con Dio si può sempre tornare a vivere. Coraggio, camminiamo verso la Pasqua con il suo perdono. Perché Cristo continuamente intercede presso il Padre per noi e, guardando il nostro mondo violento e ferito, non si stanca di ripetere: Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno».

11.07- Coprifuoco ad Odessa. Anniversario della liberazione La città di Odessa, nel sudovest dell'Ucraina in pieno coprifuoco nel giorno in cui avrebbe dovuto festeggiare i 78 anni della liberazione dall'occupazione nazista durante la seconda guerra mondiale. Odessa è attualmente sotto il tiro dalle navi della marina russa stazionate nel Mar Nero che lanciano razzi verso la città, e potrebbero organizzare uno sbarco anfibio. C'è molta incertezza tra la popolazione sui piani di Mosca per questa città. La Bbc descrive un «umore cupo» in questa città storica che prima dell'invasione russa ospitava poco più di un milione di abitanti sulle rive nord occidentali del Mar Nero. Il coprifuoco, che è scattato alle 21 di ieri (le 20 in Italia) e finirà alle 6 di domani mattina ora locale, è stato deciso alla luce di possibili attacchi missilistici da parte di Mosca. Finora sono state segnalate almeno tre esplosioni da quando un razzo ha colpito un impianto petrolifero alla periferia della città otto giorni fa. Negozi, ristoranti e attività commerciali sono chiusi da ieri sera e nessuno può circolare senza uno speciale lasciapassare. Nel 1944 le forze venute dalla Russia sovietica contribuirono a liberare la città: oggi minacciano di fare esattamente l'opposto.

10.51- Mosca conferma lo scambio di prigionieri con l’Ucraina La Russia ha confermato lo scambio di prigionieri con l'Ucraina, avvenuto sabato. La commissaria per i Diritti umani, Tatiana Moskalkova, ha spiegato che, tra i russi, c'erano quattro dipendenti di Rosatom, l'agenzia russa per l'energia atomica, e soldati. «Stamane sono atterrati su suolo russo», ha aggiunto in un post online.

10.39- Urso (Copasir): “Spionaggio e fake russe in Italia” «Noi siamo consapevoli del fatto che l'intelligence russa agisce nel nostro Paese, e non certamente da oggi, non solo con azioni di spionaggio ma anche per condizionare la nostra democrazia utilizzando social e fake news per fare disinformazione. Dobbiamo stare molto attenti», afferma a Radio 24 il presidente del Copasir, Adolfo Urso.

10.31- Ucciso in combattimento il colonnello russo Bespalov Il ministero della Difesa ucraino stima che la Russia abbia perso più di 19.000 soldati dall'inizio dell'invasione. Mosca ammette perdite significative, ma smentisce questa cifra. Secondo il bollettino quotidiano dell'intelligence britannico, di fronte alle crescenti perdite, Mosca sta cercando di rafforzare le proprie forze con personale congedato dal servizio militare dal 2012 e cerca anche di reclutare uomini dalla Transnistria, repubblica autoproclamata sotto l'orbita russa del territorio della Moldavia, al confine con l'Ucraina. Fonti citate dal Guardian parlano inoltre della morte dell'ennesimo alto ufficiale russo dall'inizio dell'invasione. Si tratterebbe del colonnello Alexander Bespalov, comandante del 59° reggimento carri armati, il cui funerale si sarebbe tenuto venerdì nella città russa di Ozersk.

10.29- Sindaco di Mariupol: “Russi uccidono civili per strada" «A Mariupol, gli occupanti russi hanno organizzato una “operazione di pulizia” tra i civili», annuncia il consigliere del sindaco di Mariupol Petr Andryushchenko su Telegram.  E aggiunge: «Questa è una ricerca di “nazisti”. Un nazista per i russi, è chiunque ama la sua Ucraina e non si è sottomesso all'occupante. Questa “pulizia”  avviene in tutta la città e a questo scopo i russi hanno istituito diversi posti di blocco. Nel processo di pulizia, gli occupanti non esitano a uccidere i civili proprio per strada, per poi scattare foto, vantandosi della “vittoria”».

10.23- Comando Kiev: “Piano russo per demoralizzare i civili” Secondo il comando ucraino, Mosca cerca di rafforzare le posizioni delle sue truppe nelle regioni di Mykolaiv e Kherson, e usa gli attacchi missilistici anche per demoralizzare la popolazione. Kiev sostiene anche che nelle regioni di Donetsk e Lugansk, le loro unità hanno contrastato ieri otto attacchi russi, distruggendo quattro carri armati e otto veicoli blindati. Nuove informazioni confermano che le forze russe stanno affrontando gravi problemi in Ucraina

10.20- Sirene anti-aeree ogni ora a Dnipropetrovsk Il comando operativo meridionale delle forze ucraine informa che nelle ultime ore le forze russe hanno lanciato sette missili nell'area di Mykolayiv (Sud), mentre l'amministrazione militare di Lugansk ha riferito che «una scuola e due condomini sono stati bombardati in mattinata dai russi a Severodonetsk». Sette missili sono caduti nella notte su Dnipro (Sudest), distruggendo una non meglio precisata infrastruttura. Il governatore Valentyn Reznichenko ha detto che le sirene anti-aeree hanno suonato quasi ogni ora nella regione di Dnipropetrovsk e un missile russo ha colpito anche un impianto industriale a Pavlograd.

10.18- Truppe russe in marcia verso sudest. I bombardamenti Le forze russe proseguono intanto con i bombardamenti contro le città dell'Est e del Sud dell'Ucraina, mentre si segnalano movimenti di truppe dal Nord, dove l'esercito di Mosca si è praticamente ritirato, verso le regioni meridionali ed orientali. E' lì che il comando ucraino prevede una nuova offensiva per sfondare le sue difese nell'area di Izium, a sudest di Kharkiv, con l'invio di unità aggiuntive russe nell'area per tentare di stabilire il pieno controllo di Mariupol. Immagini satellitari diffuse dalla Cnn mostrano inoltre un convoglio militare russo lungo 12 chilometri, in movimento verso sud attraverso la cittadina di Velkyi Burluk, a est di Kharkiv.

10.13- Non si conosce il numero esatto delle vittime di Buzova Dopo Bucha, Kramatorsk e Makariv, un nuovo massacro di civili in Ucraina. Una fossa comune con decine di corpi di civili è stata scoperta a Buzova, un piccolo centro a pochi chilometri da Kiev: lo ha reso noto Taras Didych, capo della comunità di Dmytrivka, che comprende Buzova e altri villaggi vicini, aggiungendo che la fossa si trova vicino ad una stazione di servizio. Non si conosce ancora i numero esatto delle vittime.

10.08- Von der Leyen: “Ucraini sostengono la democrazia” Videomessaggio della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen: «Gli ucraini sostengono la nostra democrazia e quindi noi ora sosteniamo l'Ucraina. Per questo vogliamo sostenere i rifugiati dentro e fuori l'Ucraina».

10.05- “Stand up for Ukraine”, raccolti 10 miliardi di euro Sono stati raccolti 10 miliardi di euro nella campagna internazionale di donazioni organizzata per aiutare le oltre 10 milioni di persone costrette a lasciare le loro case, in Ucraina, a causa dell'invasione russa. Gli U2 , Bruce Springsteen, Kacey Musgraves e Carole King sono stati tra gli artisti che hanno partecipato al live streaming organizzato da Global Citizen, che ha invitato i leader mondiali a raccogliere fondi per aiutare rifugiati e sfollati. Le donazioni comprendono 6 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti da istituzioni europee, tra cui la Banca europea per gli investimenti, la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e la Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa. Altri 4,1 miliardi arriveranno da governi e aziende.

9.59- Procura Kiev: “177 bambini uccisi e 330 feriti dai russi” La procura minorile ucraina ha denunciato la morte di 177 bambini ed il ferimento di altri 336 nel corso degli attacchi sferrati dalla Russia dall'inizio dell'invasione del paese. La maggior parte di questi casi sono avvenuti nella regione della capitale Kiev, seguita da Donetsk, Kharkiv, Chernihiv. La stessa procura ha reso noto che 938 istituti scolastici sono stati danneggiati dall'inizio dell'invasione, 87 dei quali sono stati distrutti.

9.47- Appello di Zelensky: “Embargo immediato del petrolio” «L'Ucraina non ha tempo per aspettare. La libertà non ha tempo di aspettare. Quando la tirannia lancia un'aggressione contro tutto ciò che mantiene la pace in Europa, bisogna agire immediatamente. È necessario agire secondo un criterio, e l'embargo petrolifero dovrebbe essere il primo passo. A livello di tutte le democrazie, dell'intero mondo civile. Allora la Russia lo sentirà. Allora sarà un argomento importante per loro per cercare la pace, e fermare la violenza senza senso», afferma, in un video diffuso sul suo canale Telegram, il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky.

9.41 Saccheggiato seminario, rubato il calice di Wojtyla  Il seminario teologico cattolico romano di Vorzel, nella regione di Kiev, è stato saccheggiato dai militari russi che hanno rubato tutto ciò che poteva essere venduto, compreso un calice commemorativo della Santa Messa celebrata da Papa Giovanni Paolo II nel 2001 durante una visita in Ucraina. Racconta il vescovo della diocesi di Kyiv-Zhytomyr, Vitaliy Kryvytskyi: «I predoni, con attrezzature pesanti, hanno aperto i cancelli per entrare nel seminario. Hanno tirato fuori quasi tutto ciò che può essere venduto: condizionatori d'aria, lavatrici, computer, router, attrezzature da cucina, fino alle vecchie scarpe da ginnastica del rettore. Sono stati trafugati anche alcuni oggetti liturgici».

09.05 – Bbc, invasione era nota all'intelligence in estate: “Un piccolo gruppo di funzionari russi la stava pianificando” L'intenzione da parte della Russia di invadere l'Ucraina era già nota all'intelligence occidentale nell'estate del 2021. Lo ha riferito un funzionario dei Servizi occidentali alla Bbc Ucraina spiegando: «In estate, abbiamo visto un piccolo gruppo di alti funzionari russi che pianificavano un'invasione su vasta scala». Di solito, i servizi segreti non rivelano i loro dati, ma con l'avvicinarsi dell'invasione, gli ufficiali dell'intelligence occidentale hanno preso una decisione senza precedenti: dire al mondo ciò che sapevano, scrive la Bbc Ucraina. «Alcuni mesi prima i servizi avevano lanciato l'allarme e cercato di fermare la guerra, la cui portata era stata più volte confermata», ha detto la fonte. Aggiungendo: «La raccolta e l'analisi dei dati era un compito congiunto degli Stati Uniti e del Regno Unito. L'origine esatta dell'intelligence rimane segreta, ma i funzionari affermano di averla ottenuta da diverse fonti».

08.30 – Alto ufficiale russo ucciso in battaglia Guardian, è il nono dall'inizio dell'invasione Un alto ufficiale dell'esercito russo sarebbe tato ucciso in battaglia dalle forze di difesa ucraine, sarebbe il nono da quando la Russia ha invaso l'Ucraina il 24 febbraio. Lo riferisce il Guardian. Il colonnello Alexander Bespalov era il comandante del 59mo reggimento carri armati, il funerale si è tenuto venerdì nella città russa di Ozersk, secondo i media locali. Il ministero della Difesa ucraino stima che la Russia abbia perso più di 19.000 soldati dall'inizio dell'invasione.

08.22 – Media, alto ufficiale russo ucciso in battaglia Guardian, è il nono dall'inizio dell'invasione Un alto ufficiale dell'esercito russo sarebbe tato ucciso in battaglia dalle forze di difesa ucraine, sarebbe il nono da quando la Russia ha invaso l'Ucraina il 24 febbraio. Lo riferisce il Guardian. Il colonnello Alexander Bespalov era il comandante del 59mo reggimento carri armati, il funerale si è tenuto venerdì nella città russa di Ozersk, secondo i media locali. Il ministero della Difesa ucraino stima che la Russia abbia perso più di 19.000 soldati dall'inizio dell'invasione.

08.13 – Il governatore Luhansk: “Sta per succedere l’inferno” Sta per succedere «un inferno». Ne è certo Serhiy Haidai, governatore della provincia di Luhansk, nel Donbass, intervistato dal Corriere della Sera. «Per cantare vittoria Putin deve conquistare tutto il Donbass, soprattutto dopo la sconfitta di Kiev. Parla di ''liberazione'' ma vuole il nostro territorio per questioni strategiche e per le sue miniere. Da queste parti la nostra difesa è più forte, quindi per raggiungere l'obiettivo distruggeranno tutto. Vogliono cancellarci dalla faccia della terra, ma noi resisteremo». L'attacco, prosegue «è una questione di giorni. Si stanno riposizionando ai confini e nel frattempo continuano a bombardare. Non hanno morale: raderanno al suolo ospedali, scuole, case. Avete presente Bucha o Mariupol? Da noi sarà molto peggio». «La loro furia sarà cento volte più forte e purtroppo non abbiamo edifici robusti come a Mariupol. Non abbiamo bunker». Haidai - che è stato tante volte in Italia, «mamma Tatiana vive a Rapallo da 20 anni, faceva la badante» spiega - cambia continuamente posizione perché i russi lo cercano: «Vogliono uccidermi».

08.06 – Kiev, a Severodonetsk bombe su palazzi e una scuola Campo amministrazione militare Lugansk, “salvati due anziani” «Una scuola e due condomini sono stati bombardati in mattinata dai russi a Severodonetsk», nel Lugansk, e «due anziani sono stati salvati». Lo fa sapere il capo dell'amministrazione regionale militare di Lugansk, Serhi Gaidai, su Telegram. «Due condomini nel nuovo quartiere della città, così come un edificio di una scuola superiore, sono stati oggetto di un pesante fuoco da parte dell'esercito russo», spiega Gaidai.

07.45 – Intelligence Gb, russi cercano uomini in Transnistria Le forze armate russe, che hanno subito perdite ingenti nell'invasione in Ucraina, stanno cercando di rafforzare le fila reclutando personale congedato dal servizio militare nel 2012 e anche cercando uomini in Transnistria. Lo riferisce l'intelligence militare britannico nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul campo. «In risposta alle crescenti perdite, le forze armate russe cercano di rafforzare il numero delle truppe con il personale congedato dal servizio militare nel 2012. Gli sforzi per potenziare lo sforzo di combattimento prevedono anche il tentativo di reclutare uomini dalla regione moldava non riconosciuta della Transnistria».

07.40 – Kiev, russi puntano a sfondare area Izium a est Stato Maggiore ucraino, su Kharkiv ancora bombardamenti Le forze russe stanno cercando di sfondare le difese ucraine nell'area di Izium, a sud est di Kharkiv, nell'est dell'Ucraina, riposizionando unità aggiuntive nell'area e tentando di stabilire il pieno controllo di Mariupol. Lo sostiene lo Stato Maggiore ucraino nell'ultimo bollettino pubblicato su Facebook. «L'avversario continua a guidare un'aggressione armata su vasta scala contro il nostro Stato», si legge nel rapporto, in cui si evidenzia come prosegua «il blocco parziale della città di Kharkiv» con "bombardamenti". L'esercito russo si trova comunque a fare i conti con «problemi con la fornitura di farmaci e materiale medico», oltre alla «mancanza di personale medico qualificato» per far fronte al crescente numero di soldati feriti". Nella regione di Lugansk «si rafforzano le misure di mobilitazione forzata della popolazione nei territori temporaneamente occupati». Infine, nelle regioni di Donetsk e Lugansk, gli ucraini sostengono di aver contrastato ieri otto attacchi russi, di aver distrutto tra l'altro quattro carri armati e otto veicoli blindati.

07.30 – Le immagini satellitari mostrano un convoglio militare russo a est di Kharkiv Le immagini satellitari raccolte e analizzate da Maxar Technologies mostrano un convoglio militare lungo otto miglia che si muove a sud attraverso la città di Velkyi Burluk, nell'Ucraina orientale, l'8 aprile. La città si trova a est di Kharkiv, vicino al confine dell'Ucraina con la Russia. Le immagini mostrano "veicoli blindati, camion con artiglieria trainata e attrezzature di supporto». I funzionari ucraini affermano che sono in corso importanti combattimenti nell'est del paese, con pesanti bombardamenti segnalati in tutta la regione del Donbass. Si ipotizza una grande offensiva russa. 07.15 – Difesa Londra, dopo ritiro russo trovate prove di fosse comuni Dopo il ritiro russo dalla parte settentrionale dell'Ucraina sono emerse prove di come siano stati presi di mira in modo sproporzionato i civili. Ad affermarlo è il ministero della Difesa britannico, che cita i rapporti di intelligence. «La partenza russa dal nord dell'Ucraina - afferma nella sua nota la Difesa di Londra aggiornando i dati di intelligence - lascia le prove di una sproporzionata presa di mira dei non combattenti, inclusa la presenza di fosse comuni, il fatale uso di ostaggi come scudi umani, il fatto che siano state minate infrastrutture civili'»: tra I bersagli degli attacchi figurano anche '«infrastrutture, con un alto rischio di danni collaterali per i civili, tra cui un serbatoio di acido nitrico a Rubizhne». Nel rapporto si cita inoltre l'uso da parte delle forze russe di ordigni esplosivi improvvisati «al fine di provocare vittime, incidere sul morale e restringere la libertà di movimento degli ucraini».

06.10 – Cnn: più di 10,8 miliardi di dollari raccolti per le persone in fuga dall'invasione russa L'evento e la campagna di impegno globale "Stand Up for Ukraine" volti ad aiutare gli ucraini a fuggire dall'invasione russa ha raccolto oltre 10 miliardi di euro (10,8 miliardi di dollari) dal suo lancio il 26 marzo. Lo dice la Commissione europea.

02.20 – Ministro Interni ucraino: 4.200 violazioni russe delle leggi di guerra Da quando la Russia ha iniziato a febbraio la sua invasione su larga scala dell'Ucraina, sono stati istruiti più di 4.200 procedimenti per violazioni russe di leggi e norme di guerra. Il dato é stato fornito dal ministro degli Interni ucraino, Denys Monastyrskyi, in una dichiarazioni a Ukraine Tv ripresa da Ukrinform. Le violazioni includono sia i bombardamenti che l'uccisione di civili, precisa il ministro.

01.54 – Telegraph: Nato pensa a esercito permanente ai confini La Nato sta elaborando piani per schierare un esercito permanente ai suoi confini nello sforzo di contrastare future possibili aggressioni della Russia successive all'invasione dell'Ucraina. A rivelarlo in una intervista esclusiva a The Telegraph, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. «La Nato è nel mezzo di una trasformazione veramente fondamentale» che riflette anche «conseguenze a lungo termine» delle azioni di Vladimir Putin, spiega Stoltenberg. Come parte di un maggiore 'ripristino', la piccola presenza sul fianco orientale dell'Alleanza sarà sostituita da forze sufficienti a respingere tentativi di invasione di stati membri quali Estonia e Lettonia. Le opzioni di questo ripristino saranno sviluppate dal comando militare della Nato.

01.41 – Forze russe attaccano le posizioni ucraine a est Secondo l'East Operational and Tactical Group, circa 80 soldati russi sono stati uccisi e il loro equipaggiamento è stato distrutto, inclusi tre carri armati, cinque veicoli da combattimento di fanteria, un aereo, un elicottero e un drone. Ne dà notizia il Kyiv Independent.

01.17 – Zelensky: sosteneteci perché è l’Europa l’obiettivo della Russia Il «desiderio di pace» dell'Ucraina va sostenuto da «tutte le democrazie, tutte le forze europee» perché «è una strategia di protezione per ogni stato civile», dato che «l'aggressione russa non doveva essere limitata alla sola Ucraina, alla distruzione della nostra libertà e delle nostre vite. L'intera Europa è un obiettivo per la Russia». A dirlo, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in dichiarazioni video riportate da Ukrinform. Occorre dunque, per Zelensky, «ristabilire la pace e la sicurezza il prima possibile. Per ridare forza al diritto internazionale il prima possibile e fermare la catastrofe dall'applicazione del diritto della forza. Una catastrofe che colpirà inevitabilmente tutti».

01.04 – Putin designa un nuovo comandante per l’Ucraina Il presidente russo Vladimir Putin ha nominato un nuovo generale per dirigere la guerra in Ucraina mentre i suoi piani militari cambiano dopo la mancata presa di Kiev, secondo quanto riportato da un funzionario statunitense e un funzionario europeo. I funzionari hanno detto alla Cnn che il generale dell'esercito Alexander Dvornikov, comandante del distretto militare meridionale della Russia, è stato nominato comandante del teatro della campagna militare russa in Ucraina.

00.28 – Borodyanka, 10 cadaveri sotto le macerie di un edificio distrutto I corpi di 10 civili sono stati recuperati dalle macerie di un edificio distrutto nella città di Borodyanka, vicino a Kiev. Lo ha affermato, riferisce la Bbc, il vice capo del servizio di emergenza ucraino nella regione di Kiev, Bogdan Danilyuk.

00.03 – New Jersey: 80 milioni di attacchi hacker dalla Russia Lo Stato del New Jersey ha alzato l'allerta per il rischio di cyber attacchi da parte di hacker russi. L'allarme è stato lanciato dopo che nell'ultima settimana la rete del governatorato ha registrato dieci milioni di tentativi di attacco al giorno da parte dei pirati informatici. Lo ha rivelato il direttore del dipartimento di Cibyersecurity dello Stato del New Jersey, Michael Geraghty. «Abbiamo avuto - ha dichiarato nel corso di un'audizione al Senato statale - circa ottanta milioni di attacchi in una settimana, e dalla Russia. Ma li abbiamo scoperti e neutralizzati». Nel mirino gli indirizzi email dei dipendenti governativi e le loro password. Dal 2020, ha spiegato Geraghty, sono state scoperte più di 23 mila email statali violate dagli hacker.

00.01 – Zelensky: dal Canada 500 milioni di dollari per acquisto armi Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto via Twitter che il Canada si è impegnato a fornire aiuti al suo Paese pari a 500 milioni di dollari Usa per le spese della difesa e un miliardo di dollari canadesi in assistenza finanziaria attraverso l'iniziativa internazionale #StandUpForUkraine. Zelensky ha aggiunto di avere avuto oggi una conversazione telefonica con il premier canadese Justin Trudeau, che ha ringraziato per l'assistenza.

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