Rigassificatore Piombino, ecco progetti e studi sulla maxi nave: posizione, rischi, sistemi di sicurezza - CorriereFiorentino.it

2022-07-23 04:33:14 By : Mr. Frank Yang

Tutte le carte del progetto presentato da Snam per il rigassificatore di Piombino sono state pubblicate ieri sul sito della Regione . Un atto che segna l’avvio ufficiale della procedura, che si chiuderà tra 120 giorni, e permette a chiunque di presentare entro 30 giorni da ieri le osservazioni al progetto. Tra le migliaia di pagine le più analizzate saranno quelle relative allo studio ambientale e alla sicurezza . L’avvio della procedura è reso possibile dalla lettera di Snam che, rispondendo a Giani, accetta di tenere il rigassificatore in porto tre anni per poi identificare localizzazioni alternative off shore. Il materiale è stato suddiviso in più cartelle, tutte scaricabili dal sito della Regione nella finestra del commissario straordinario, e ogni aspetto del progetto è analizzato, con cartine, grafici, figure, foto inserimenti, relazioni tecniche.

In sintesi la nave rigassificatore, lunga 295 metri e larga 43, sarà attaccata alla banchina est della darsena nord del porto di Piombino, separata dal porto dei traghetti, e il gas sarà trasferito in una nuova condotta che lo convoglierà alla rete nazionale , in un deposito che sarà ampliato posto a circa 9 km dal punto di ormeggio. La nave sarà rifornita a intervalli regolari (5/7 giorni) da navi metaniere di taglia variabile e sarà in grado di rifornire a sua volta metaniere di piccola/media taglia, operazioni che dureranno ogni volta un paio di ore e che non dovrebbero influire sul traffico dei traghetti. Snam ha già analizzato con carotaggi il suolo del porto e dei terreni che saranno attraversati dal metanodotto , e sulla banchina saranno realizzate strutture di supporto alla nave per la sicurezza e l’anti incendio, con anche sensori per rilevare fughe di gas e presenza di fiamme, un deposito di acqua, e generatori di emergenza. La nave è dotata di 4 serbatoi di stoccaggio di gas liquefatto, disposti nella parte centrale dello scafo, l’impianto di rigassificazione è a prua mentre le sistemazioni per gli alloggi dell’equipaggio, per la sala di controllo centralizzata e per i macchinari di servizio sono a poppa. Per maggior sicurezza la nave sarà ormeggiata lungo la banchina est lasciando 60 metri tra la poppa della nave e la banchina nord «in maniera da consentire l’evoluzione in sicurezza dei rimorchiatori durante le manovre di accosto e partenza delle navi spola». Il dossier sicurezza, anzi la «relazione tecnica preliminare di sicurezza» dal nome del documento di 230 pagine più allegati, è il più voluminoso dell’intero incartamento .

L’analisi di rischio è stata fatta su tre macroaree — riempimento del rigassificatore, trasformazione del liquido in gas, trasferimento del gas al metanodotto — e secondo lo studio «nessuna ricade nelle tre categorie di rischio più elevato (molto alto, grave e gravissimo); un’unica unità ricade nella categoria di rischio Alto (I e II), e si tratta dell’unità serbatoi di stoccaggio Gnl la cui classificazione di rischio è dovuta principalmente al fattore quantità» . Per quanto riguarda gli incidenti, l’unica possibilità «credibile riguarda l’emissione di gas in atmosfera dai serbatoi di stoccaggio» ma la frequenza di rischio all’anno è bassissima (1,8 per 10 alla meno 3). Una cartina delimita le «aree di danno di tutti gli scenari incidentali credibili», che sono circoscritte alla darsena. Analizzati poi i rischi legati a maremoti, terremoti, idrogeologici, trombe d’aria ma anche fulmini e le precauzioni per gli incendi assieme agli scenari degli effeti di incidenti sul territorio. Corposo anche lo studio ambientale e l’impatto sulle acque e sulla fauna viene definito basso — l’acqua reimmessa sarà più fredda di 7 gradi rispetto all’acqua di mare prelevata e ci sarà anche ipoclorito — e si evidenzia che «i sistemi di controllo degli scarichi garantiranno il rispetto dei limiti normativi in tema di scarichi idrici e permetteranno di intervenire in caso di anomalie». Basso l’impatto per rumore e vibrazioni e sull’atmosfera.

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