Quanto consuma un camper e come risparmiare carburante - Motori.it

2022-08-08 10:16:08 By : Ms. Rosa Chen

Consumo del camper: quali differenze fra i vari tipi di veicoli, come ottimizzare le spese e i consigli per tenere sotto controllo le spese.

Nella scelta di un camper per le vacanze, una “voce” di notevole importanza è quella che riguarda i consumi, tanto per chi prevede di noleggiare il veicolo quanto per chi ne progetta l’acquisto. È in effetti fondamentale avere ben presente in anticipo la “sete” del veicolo: quanto consuma il camper? In questa guida analizziamo tutti gli aspetti legati al consumo di carburante del camper in base alla sua tipologia (mansardato, semintegrale), come calcolare i consumi, le accortezze per consumare meno e risparmiare sul costo del pieno di carburante, e i consigli di guida e di carico.

I veicoli che fanno parte della categoria “autocaravan” (i camper, perciò) vengono progettati, costruiti e omologati per essere provvisti in modo definitivo dei servizi e delle attrezzature destinati ad alloggiare e trasportare il conducente e un determinato numero di passeggeri (l’equipaggio). Il consumo di un camper dipende da molteplici fattori:

La determinazione del consumo di un camper si riferisce a tutte queste “voci”, che è bene seguire con cura al momento della scelta del veicolo per le vacanze, unitamente ad altri parametri:

Il camper mansardato, o “motorcaravan”, si distingue per la presenza di un abitacolo che si applica su un telaio cabinato. Il termine “mansardato” è riferito alla presenza della “mansarda”, cioè la cellula superiore-frontale che ospita un letto matrimoniale. Il tipo mansardato offre, nei viaggi in camper, più spazio e più attrezzature di bordo rispetto a un camper semintegrale (di cui parliamo diffusamente qui sotto), come ad esempio il frigo più grande, la cucina di maggiori dimensioni, la doccia separata, che giocano a favore del comfort. È tuttavia la presenza di questi elementi in più, oltre alla mansarda che fa “effetto vela”, il principale handicap del camper mansardato dal punto di vista dei consumi.

A differenza del precedente, non possiede la mansarda. I vantaggi: maggiore aerodinamicità, altezza da terra inferiore, è più leggero. A conti fatti, ciò si traduce in un notevole risparmio in termini di consumo di carburante.

La maggior parte dei camper attualmente in circolazione è alimentato a gasolio: diesel aspirato per i veicoli più “datati”, e turbodiesel per quelli più recenti. Non è una differenza da poco: già in questa categoria, è possibile notare che i turbodiesel offrono performance più elevate e consumi inferiori.

Il camper a benzina ha il vantaggio di una migliore accensione alle basse temperature rispetto al diesel, tuttavia le sue prestazioni sono inferiori: in definitiva, può essere preso in considerazione soltanto se il veicolo è piccolo e non si hanno particolari esigenze di trasporto.

L’alimentazione a gas (o, nella grande maggioranza dei casi, bifuel, cioè benzina-GPL) può risultare vantaggiosa rispetto al gasolio perché – soprattutto in riferimento al GPL – costa meno “alla pompa” e permette di entrare nei centri urbani anche nelle giornate di blocco del traffico. Tuttavia le sue prestazioni sono inferiori, l’autonomia è minore e chi è proprietario del camper deve considerare la revisione periodica dell’impianto GPL.

Per conoscere con una buona approssimazione il consumo del camper, ci si può affidare al metodo (un po’ empirico tuttavia sufficientemente accurato) dei due pieni e della divisione fra km percorsi e litri di carburante utilizzati complessivamente.

Diversi fattori incidono sul consumo di carburante: in questo senso, il camper è perfettamente uguale a qualsiasi altro tipo di veicolo. Oltre al tipo di camper (mansardato, semintegrale) ed alla sua alimentazione (benzina, gasolio, GPL) bisogna tenere presenti altri parametri: l’ambientazione di impiego, innanzitutto (cioè: se si prevede di affrontare percorsi di montagna impegnativi, è bene rivolgere la propria attenzione ad un camper dotato di una notevole riserva di potenza), e via via la scelta del distributore di carburante, l’adozione di uno stile di guida attento, il costo del noleggio, l’uso dei servizi di bordo, la cura nella scelta dei bagagli e delle attrezzature da portare.

Di seguito un nostro rapido vademecum con una serie di indicazioni utili per trascorrere una vacanza in camper con attenzione ai consumi e, di conseguenza, all’ottimizzazione delle spese.

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