Mummie, eremi e misteri. L’Umbria dei segreti - Itinerari

2022-09-10 05:47:36 By : Mr. Klaus Xu

Terra antica, luoghi di storie e leggende, di arcani e di mitologie riscoperte. Oltre gli itinerari più conosciuti, al di là dei tesori più ammirati e delle eccellenze più celebrate, c’è un’Umbria inedita, nascosta, misteriosa. Tutta da scoprire in un viaggio tra antiche bellezze e intuizioni contemporanee. Emozioni forti a Ferentillo, in Valnerina, all’interno del Parco fluviale del Fiume Nera, con la cripta della chiesa di Santo Stefano luogo di sepoltura dal ‘500 fino all’editto napoleonico: sorge qui il il ‘Museo delle Mummie’, con decine di corpi conservati alla perfezione (tra cui un soldato, l’avvocato del luogo, una giovane coppia di cinesi), grazie a un fenomeno naturale, la presenza nel cimitero scavato nella roccia di microrganismi uniti alla particolare aerazione dei locali.

Da ieri a oggi sulle ali della meraviglia. Come resistere alla curiosità della ‘Calamita Cosmica’ nell’ex chiesa dell’Annunziata di Foligno? Uno scheletro gigantesco, lungo 24 metri e alto quasi 4, supino, con un naso a becco di uccello, opera di Gino De Dominicis, artista spiazzante e discusso. Realizzata in vetroresina, ferro e polistirolo, l’opera, di fortissimo impatto e suggestione, è considerata uno dei capolavori della scultura contemporanea. Imperdibile una visita alla Scarzuola, la città ideale che l’architetto Tomaso Buzzi fece costruire dalla metà degli anni ’60 vicino a un convento del Duecento, a Montegiove, nel Comune di Montegabbione (Terni). La Scarzuola è formata da costruzioni raggruppate in sette scene teatrali e visitarla rappresenta una sorta di viaggio dell’anima e della spiritualità: ci sono labirinti, laghetti, scale a chiocciola, piramidi, pezzi di Partenone, anfiteatri, scalinate infinite, torri che sormontano archi, palazzi che sanno di magico.

Misteri da scoprire anche a Perugia. Ed ecco l’ex chiesa di San Bevignate, luogo di culto templare, nella controfacciata affreschi di battaglia, alle pareti rappresentazioni sacre, una maestà che cattura lo sguardo e l’animo. Sottostante si nota una tintoria romana, segno che esisteva un insediamento cospicuo. Nel cuore dell’acropoli si scende in profondità, fino a 37 metri, con il Pozzo Etrusco, uno dei più rilevanti esempi di ingegneria e architettura idraulica etrusca, con una copertura fatta da imponenti travature in travertino, che formano due ‘capriate’, di 80 quintali l’una. E a poca distanza, sotto la Cattedrale di San Lorenzo, si snoda l’area archeologica di ‘Perugia Sotterranea’, per un viaggio tra le epoche etrusca e romana e medievale.

Territorio ricco, ricchissimo di rocche, quello umbro. A Castiglione del Lago c’è quella del Leone, medievale a cinque punte, resti etruschi, torre triangolare di 40 metri, altre quattro a delimitare le mura, vista esclusiva sul Trasimeno, a Gualdo Tadino la Rocca Flea, possente ed esempio dell’architettura del basso Medioevo, a Spoleto la magnifica Rocca Albornoziana, perno difensivo della Chiesa con il controllo della via Flaminia, dimora di governatori e legati pontifici. All’interno ospita il Museo Nazionale del Ducato. E poi l’eremo francescano di Monteluco ricorda l’origine dovuta a monaci siriaci e la presenza di san Francesco per meditare. Solennità austera. Dell’anno mille è l’abbazia di Montelabate bella di forme, contornata dal verde, intessuta nel misticismo benedettino.

Ha quasi trecentomila anni ma non li dimostra. Stiamo parlando della Grotta di Monte Cucco nella parte nord-est della regione. Ha quattro ingressi ma quello più grande era già conosciuto dalle popolazioni locali da molti secoli. È una delle grotte più ampie d’Italia con uno sviluppo di 35 chilometri e 900 metri di profondità

Stradine medievali, ponticelli di legno, ruscelli, cascate e laghetti formati dal fiume Menotre nella sua discesa a valle. Un borgo da fiaba, tra i più belli dell’Umbria. Stiamo parlando di Rasiglia (vedi foto sopra), una manciata di case tutte in pietra in mezzo ai colli a poca distanza da Foligno

D’inverno i residenti stabili si contano sulle dita di una mano: due per l’esattezza. Il borgo di Nortosce, frazione di Cerreto di Spoleto, si anima invece nella bella stagione quando in tanti si trasferiscono in questa zona verdissima a 851 metri sul livello del mare su un costone a picco sulla Valle del Corno

A pochi chilometri di distanza da Todi, si trova il borgo di Monte Castello di Vibio. Si tratta di un grazioso paesello che, oltre a essere annoverato tra i Borghi più Belli d’Italia, custodisce un segreto e al tempo stesso un record. Possiede infatti il teatro più piccolo del mondo

Nel 2005 a Civitella del Lago è stato aperto al pubblico un museo molto originale, unico al mondo, in cui sono esposte, dipinte o scolpite, migliaia di uova di tutte le specie animali. Stiamo parlando dell’Ovo Pinto una vera e propria attrazione per il Lago di Corbara e la provincia di Terni