Ore 22.10 - Possibile incontro fra il Patriarca Kirill e il Papa Francesco nel Medio Oriente
La Chiesa ortodossa russa annuncia un possibile incontro fra il Patriarca Kirill e il Papa Francesco nel Medio Oriente, senza precisare quando esattamente questo potrà avvenire. "Fin dall'inizio, il Papa e il Patriarca volevano incontrarsi dove ci sono problemi, dove la popolazione cristiana ha bisogno di aiuto e, naturalmente, il Medio Oriente è visto come una delle priorità per una riunione di questo tipo", ha detto il capo del Dipartimento sinodale per le relazioni esterne della Chiesa, il metropolita Hilarion, durante il programma Chiesa e Mondo sul canale televisivo Rossiya-24.
Ore 21.30 - Arcivescovo di Kiev: "I russi hanno profanato chiesa ortodossa, torture e omicidi"
"In questi giorni in Ucraina sono stati scoperti terribili crimini commessi dagli occupanti. E proprio domenica vorrei ricordare una circostanza che ha sconvolto tutti i credenti. Nella regione di Chernihiv, e precisamente nel villaggio Lukashivka, nella chiesa ortodossa dell'Ascensione del Signore - monumento di architettura - gli occupanti hanno dislocato la loro sede, profanando la chiesa ortodossa. Vi hanno interrogato e torturato le persone". Lo denuncia in un videomessaggio al suo popolo nel 46/o giorno di guerra l'arcivescovo maggiore di Kiev, mons. Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina. "Oggi vicino a questo edificio sacro troviamo decine di corpi di ucraini innocenti assassinati - afferma il presule -. Quelli che si proclamano cristiani ortodossi hanno profanato il tempio; e il tempio dove deve essere onorato il nome di Dio, è stato trasformato in un luogo di tortura, umiliazione e omicidio".
Ore 21 - Governatore di Kharkiv: "Oggi attacchi su edifici civili, 11 morti"
Oggi gli occupanti russi hanno sparato sulle infrastrutture civili di Balaklija e Pisochyn, e ci sono stati pesanti bombardamenti a Zolochev e Dergachi. Purtroppo, ci sono civili morti e feriti. Al momento, si sa che undici persone sono morte, inclusi dieci bambini". Lo riferisce su Telegram Oleg Sinegubov, capo dell'amministrazione statale regionale di Kharkiv.
Ore 20.05 - Strage di Kramatorsk: le vittime salgono a 57
Il numero delle vittime nell'attacco a Kramatorsk è salito a 57, lo riferisce il governatore della regione di Donetsk.
Ore 19.10 - Ucraina: presidente Cei, Dio chiederà conto di creature
"Ricordiamoci che Dio è un Padre geloso, che chiederà conto a tutti delle sue creature": il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve lo ha sottolineato riferendosi a quanto sta accadendo in Ucraina. Lo ha fatto nell'omelia della Domenica delle Palme durante la messa celebrata nella cattedrale del capoluogo umbro.
Ore 18.05 - Ucraina: il cancelliere austriaco domani a Mosca da Putin
Il cancelliere austriaco Karl Nehammer sarà il primo leader europeo a incontrare il presidente russo Vladimir Putin dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina. Lo ha annunciato la stessa cancelleria all'Afp. "Va a Mosca dopo avere informato Berlino, Bruxelles e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky", ha precisato un portavoce del cancelliere. Ieri Nehammer era in visita in Ucraina.
Ore 17,30 - Cinque feriti all'aeroporto di Dnipro
E' di cinque feriti il bilancio dell'attacco missilistico russo sull'aeroporto di Dnipro. Lo ha scritto su telegram il presidente del consiglio regionale locale Nikolay Lukashuk. Lo rende noto l'agenzia Unian.
Ore 17 - Sullivan: "Brutalizzare civili è ordine del Cremlino"
"Le immagini che abbiamo visto da Bucha e da altre città sono state orribili ma non sorprendenti. Prima dell'inizio della guerra, abbiamo detto che esisteva un piano dai più alti livelli del governo russo per prendere di mira i civili che si oppongono all'invasione, brutalizzarli, terrorizzarli e soggiogarli. E' qualcosa che è stato pianificato". Lo ha detto Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale americano in un'intervista alla Abc.
Ore 16,30 - Usa forniranno altre armi all'Ucraina
Gli Stati Uniti sono pronti a fornire altre armi all'Ucraina. Lo ha confermato Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale americano. Allo stesso tempo Sullivan, parlando alla Cnn, ha aggiunto che gli Usa stanno lavorando con l'Europa "per ridurre la loro dipendenza dal petrolio russo".
Ore 16 - Portavoce Orban: "Siamo con Nato e Ue ma non forniremo armi"
"Siamo al 100% con l’Ue e con la Nato. Ma non forniremo armi all’Ucraina". Il portavoce di Viktor Orban — presidente dell’Ungheria, appena rieletto — ha spiegato così la posizione del suo Paese di fronte a quanto sta accadendo in Ucraina. "La guerra è stata iniziata dalla Russia", ha detto Zoltan Kovaks. "Siamo convinti che la guerra non possa essere la soluzione. L’Ungheria è dalla parte della pace: abbiamo deciso di non offrire armamenti e nessun soldato perché questo va contro la nostra politica interna, ma accoglieremo tutti quelli che arriveranno".
Ore 15,45 - Appello di Kirill per respingere i nemici della Russia
Il patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill ha lanciato un appello all'unità per respingere "i nemici interni ed esterni della Russia". Lo riporta l'agenzia Tass. "Possa Dio aiutare tutti noi in questo momento difficile affinché la nostra patria si unisca, anche intorno alle autorità", in modo da "respingere i nemici, sia esterni che interni", ha detto Kirill nel suo sermone domenicale.
Ore 15,30 - Kiev: "Rubate 133 sostanze radioattive da Chernobyl"
L'Ucraina ha accusato le forze russe che hanno occupato l'ex centrale nucleare di Chernobyl di aver rubato sostanze radioattive dai laboratori di ricerca. L'Agenzia statale ucraina per la gestione della zona di esclusione ha scritto su Facebook che le truppe russe sono entrate in un'area di stoccaggio della base di ricerca dell'Ecocentre e hanno rubato 133 sostanze altamente radioattive. "Anche una piccola parte di questa attività è mortale se gestita in modo non professionale", ha affermato l'agenzia, citata da Bbc, aggiungendo che "l'ubicazione delle sostanze rubate è attualmente sconosciuta".
Ore 15 - Cremlino: "Martedì incontro Putin-Lukashenko a cosmodromo Vostochny"
II leader di Russia e Bielorussia, Vladimir Putin e Alexander Lukashenko, si incontreranno martedì 12 aprile, 'giorno della cosmonautica', al cosmodromo di Vostochny nella regione russa dell'Amur. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov alla Tass.
Ore 14,40 - Distrutto aeroporto di Dnipro
Un nuovo attacco missilistico russo ha colpito l'aeroporto di Dnipro. Lo riporta il Kyiv Independent. "Dell'aeroporto non è rimasto nulla, ma i missili continuano ad arrivare", ha affermato Valentyn Reznichenko, governatore della regione di Dnipropetrovsk.
Ore 14,30 - Colloquio Zelensky-Putin dopo battaglia nel Donbass
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky probabilmente incontrerà il presidente russo Vladimir Putin solo dopo una grande battaglia nella regione orientale del Donbas. Lo ha detto il consigliere di Zelensky Mykhailo Podolyak, citato dalla Cnn. "L'Ucraina è pronta per grandi battaglie e deve vincerle, in particolare nel Donbass", ha aggiunto Podolyak, "dopo, otterrà una posizione negoziale più potente, da cui potrà dettare determinate condizioni. Dopodiché, i presidenti si incontreranno. Potrebbero essere necessarie due o tre settimane".
Ore 14,20 - Stoltenberg sente von der Leyen: "Rafforzeremo sostegno a Kiev"
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha parlato con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Abbiamo discusso della "sua recente visita a Kiev e dell'incontro con il presidente Zelensky. Siamo determinati a continuare a rafforzare il nostro sostegno all'Ucraina", ha scritto su Twitter Stoltenberg, sottolineando che Nato e Ue sono uniti e solidali con il popolo ucraino.
Ore 14 - Scholz: "Faremo il possibile per punire crimini di guerra"
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, nel colloquio telefonico avuto oggi con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha condannato gli "atroci crimini di guerra commessi dall'esercito russo a Bucha e altrove" in Ucraina e ha espresso la solidarietà e il pieno sostegno della Germania al popolo ucraino. "Il governo federale, insieme ai suoi partner internazionali, farà tutto ciò che è in suo potere per garantire che i crimini siano chiariti e che gli autori siano identificati in modo da essere perseguiti davanti ai tribunali nazionali e internazionali", ha detto Scholz, secondo quanto riferito dalla cancelleria tedesca. Scholz e Zelensky hanno inoltre discusso di ulteriori aiuti all'Ucraina e hanno deciso di rimanere in stretto contatto.
Ore 13,30 - A Kiev uccise 1.222 persone
La procuratrice generale dell'Ucraina Irina Venediktova, ha riferito a Sky News, che finora sono state uccise 1.222 persone nella sola regione di Kiev.
Ore 13,20 - Mosca: "Distrutta base militare che ospitava mercenari stranieri"
L’esercito russo ha annunciato oggi la distruzione di una base militare nell’est del Paese, sede del battaglione Dniepr, che ospitava "mercenari stranieri". Il portavoce del ministero della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov, ha dato notizia di un attacco con missili ad alta precisione lanciati dal mare "contro la base la notte scorsa, dopo l’arrivo di rinforzi di mercenari stranieri".
Ore 13 - Di Maio: "Nato non può entrare in guerra"
"La Nato non può entrare in guerra, noi non lavoriamo ad un coinvolgimento della Nato, non lavoriamo a no-fly zone, non lavoriamo ad interventi diretti dell'Alleanza atlantica perché tutti siamo d'accordo, anche" il segretario generale "Stoltenberg, che dobbiamo evitare una terza guerra mondiale". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio parlando con la stampa a Maddaloni, dopo che Stoltenberg ha affermato che la Nato sta pianificando una presenza permanente di truppe al confine orientale dell'Alleanza. "In questo momento ai confini dell'Europa stiamo potenziando tutti gli strumenti di deterrenza che servono a scoraggiare Putin dall'avvicinarsi ai confini all'Unione europea", ha aggiunto Di Maio.
Ore 12,40 - Draghi e Di Maio volano in Algeria per accordo sul gas
"Domani mattina con il presidente Draghi sarò in Algeria, firmeremo un accordo importante sul gas che ci permetterà di fronteggiare gli eventuali ricatti russi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, parlando con la stampa a Maddaloni. "Purtroppo siamo in ritardo come Paese, dovevamo diversificare molto prima ma abbiamo tanti partner e amici nel mondo. Nell'ultimo mese e mezzo sono stato in Algeria, Qatar, Angola, Congo, Mozambico e Azerbaigian, tutti questi Paesi si sono detti disponibili ad aumentare le forniture energetiche all'Italia e questo ci renderà un Paese più indipendente dai ricatti", ha aggiunto Di Maio.
Ore 12,30 - Papa Francesco: "Si ripongano le armi per arrivare alla pace"
"Si ripongano le armi, si inizi una tregua pasquale. Ma non per ricaricare le armi e riprendere a combattere. No. Una tregua per arrivare alla pace, attraverso un vero negoziato, disposti anche a qualche sacrificio per il bene della gente. Infatti, che vittoria sarà quella che pianterà una bandiera su un cumulo di macerie?". Così Papa Francesco all'Angelus della Domenica delle Palme e della Passione del Signore in San Pietro.
Ore 12 -Nove corridoi umanitari nell'Ucraina orientale
Sono nove i corridoi umanitari concordati per permettere alla popolazione civile di lasciare la regione orientale dell’Ucraina. Ad annunciarlo è stata la vicepremier Iryna Vereshchuk, precisando su Telegram che tutte le vie individuate come corridoi nella regione di Luhansk "saranno in funzione fino a quando resterà in vigore il cessate il fuoco delle truppe di occupazione russe".
Ore 11,30 - A Kharkiv 66 spari nelle ultime 24 ore
Le truppe russe avrebbero sparato su Kharkiv 66 volte nelle ultime 24 ore, ferendo nove persone. Lo riporta il canale informativo ucraino Suspilne, citando le parole del capo dell’Ova (l’amministrazione regionale militare) di Kharkiv, Oleg Sinegubov.
Ore 11 - Zelensky sente Scholz sulle sanzioni
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto una conversazione telefonica con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. "Abbiamo sottolineato che tutti gli autori di crimini di guerra devono essere identificati e puniti. Abbiamo anche discusso delle sanzioni anti-russe, della difesa e del sostegno finanziario all'Ucraina", ha riferito Zelensky su Twitter.
Ore 10,30 - Comune di Mariupol: "Mosca uccide civili per strada"
Il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, ha affermato che l'esercito russo ha effettuato un'operazione di "pulizia" tra i civili per uccidere i "nazisti", ovvero "coloro che amano l'Ucraina". Secondo Andryushchenko, gli occupanti russi hanno istituito diversi posti di blocco a questo scopo, e uccidono i civili pacifici per strada. "Poi fanno le foto ai morti, ostentando la vittoria ", ha aggiunto.
Ore 10 - Trovata fossa comune a Kiev
Le autorità locali ucraine hanno riferito che a Buzova, un villaggio liberato dall'occupazione russa, nei pressi della capitale Kiev, è stata ritrovata una fossa comune con decine di corpi all'interno. Lo riporta il Guardian, precisando di non aver ancora avuto modo di verificare in maniera indipendente la notizia. Taras Didych, capo della comunità di Dmytrivka che comprende Buzova e molti altri villaggi vicini, ha detto alla televisione ucraina che i corpi sono stati trovati in un fosso vicino a una stazione di servizio. Il numero dei morti deve essere ancora confermato.
Ore 09,30 - Zelensky: "Putin vuole tutta Europa"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la Russia non vuole limitare il suo attacco esclusivamente all'Ucraina e che obiettivo dell'aggressione è l'intero progetto europeo. Lo riferisce l'agenzia Ukrinform, che cita un videomessaggio del presidente. "L'aggressione russa non è destinata a limitarsi alla sola Ucraina. L'intero progetto europeo è un obiettivo per Mosca", ha detto Zelensky, sottolineando che "il compito della coalizione contro la guerra è: porre rapidamente fine al conflitto scatenato dalla Russia, liberare la terra ucraina dagli invasori e garantire la sicurezza dell'Ucraina, e quindi la sicurezza della democrazia e della libertà dei popoli nell'Europa orientale".
Ore 09 - Borell: "Faremo avere armi che ci chiede Kiev"
"Torno con una lista di armi di cui gli ucraini hanno bisogno. E noi la seguiremo". Lo ha detto in una intervista al 'Corriere della Sera' Josep Borrell, Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza, aggiungendo che "come Unione Europea non abbiamo armi. Dobbiamo bussare alla porta degli Stati membri e dire cosa serve". "Dobbiamo riflettere su quello che abbiamo visto. Gli ucraini stanno resistendo alla Russia, che non è riuscita a entrare a Kiev. È un grande fallimento per Mosca, che ora sta concentrando tutta la sua capacità militare sul Donbass, dove probabilmente vogliono avere una vittoria per il 9 maggio a fini di propaganda. La grande battaglia nei prossimi giorni sarà lì, le persone andranno evacuate ma da quello che vediamo i russi non vogliono che i civili se ne vadano. L’attacco indiscriminato sulla stazione ferroviaria di Kramatorsk ne è un’orrenda prova. Purtroppo temo che continueranno a bombardare i convogli in fuga", osserva Borrell. "Convocherò il Comitato militare della Ue oggi o domani (ieri o oggi, ndr) per le forniture. All’inizio gli Stati membri andavano in ordine sparso, ora abbiamo creato un’unità con anche ufficiali ucraini e personale del Servizio esterno per far coincidere la domanda con la capacità di fornitura. Servono o armi di fabbricazione sovietica o facili da usare", aggiunge rispetto alla lista presentata dagli ucraini.
Ore 08,20 - Nato valuta esercito permanente ai confini dell'Europa
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg ha annunciato che l'Alleanza Atlantica sta valutando la possibilità di dispiegare una presenza permanente di truppe lungo il confine orientale dell'Alleanza in risposta all'invasione russa dell'Ucraina. "Indipendentemente da quando e come finirà la guerra in Ucraina, la guerra ha già avuto conseguenze a lungo termine per la nostra sicurezza. La Nato deve adattarsi a questa nuova realtà. Ed è esattamente quello che stiamo facendo", ha detto Stoltenberg in un'intervista con il quotidiano britannico "The Telegraph".
Ore 08 - Convoglio russo di 12 km a est di Kharkiv
Immagini satellitari mostrano la presenza di un convoglio militare russo ad est di Kharkiv. Lo scrive la Cnn. Le immagini, raccolte e analizzate da Maxar Technologies, relative all’8 aprile, mostrano un convoglio militare lungo circa 12 chilometri, composto da centinaia di mezzi in movimento verso sud attraverso la cittadina di Velkyi Burluk, a est di Kharkiv, nell’Ucraina orientale.
Ore 07,30 - L'Ucraina: "Russi tentano sfondamento a est da Izium"
Le forze russe stanno cercando di sfondare le difese ucraine "nella zona della città di Izium", città a sud-est di Kharkiv, e di "stabilire il pieno controllo sulla città di Mariupol. Inoltre, gli occupanti russi fanno dei tentativi per migliorare la posizione tattica delle divisioni nella direzione di Mykolayiv". È quanto si legge nell'ultimo aggiornamento dello Stato maggiore delle forze armate ucraine, pubblicato su Facebook. "Nella direzione di Slobozhansky, il nemico russo continua a bloccare parzialmente la città di Kharkiv, bombardando la città". I russi, inoltre, "stanno spostando ulteriori unità nella città di Izium per rafforzare il gruppo in questa direzione". "Nel territorio degli oblast di Donetsk e Luhansk, i soldati ucraini hanno respinto otto attacchi nemici, distrutto quattro carri armati, otto unità corazzate e sette unità di veicoli nemici", si legge ancora
Ore 07 - Kiev: "Attacco sul Donbass a giorni"
"Per cantare vittoria Putin deve conquistare tutto il Donbass, soprattutto dopo la sconfitta di Kiev. Parla di “liberazione” ma vuole il nostro territorio per questioni strategiche e per le sue miniere. Da queste parti la nostra difesa è più forte, quindi per raggiungere l’obiettivo distruggeranno tutto. Vogliono cancellarci dalla faccia della terra, ma noi resisteremo". Lo ha detto Serhiy Haidai, governatore della provincia di Luhansk, in una intervista al 'Corriere della Sera'. L'attacco sul Donbass, secondo Haidai, "è una questione di giorni. Si stanno riposizionando ai confini e nel frattempo continuano a bombardare. Non hanno morale: raderanno al suolo ospedali, scuole, case. Avete presente Bucha o Mariupol? Da noi sarà molto peggio".
Ore 06 - Gran Bretagna: "Prove di fosse comuni dopo ritirata russa, civili come scudi umani"
"La partenza della Russia dall'Ucraina settentrionale lascia le prove della presa di mira sproporzionata dei non combattenti, compresa la presenza di fosse comuni, l'uso fatale di ostaggi come scudi umani e l'impiego di mine sulle infrastrutture civili". Lo afferma il ministero della Difesa britannico nell'ultimo bollettino dell'intelligence su Twitter. Il rapporto rileva inoltre che "le forze russe continuano a usare ordigni esplosivi improvvisati per provocare vittime, abbassare il morale e limitare la libertà di movimento degli ucraini. Le forze russe continuano anche ad attaccare obiettivi infrastrutturali con un alto rischio di danni collaterali ai civili, compreso un serbatoio di acido nitrico a Rubizhne".