I nuovi filtri verdi elimineranno il 60% dei nitrati dal Mar Menor - La Opinion de Murcia

2022-07-23 04:28:18 By : Erica Yao

Seguici sui social:Notizie salvate nel tuo profiloIl ministro Teresa Ribera, insieme a Paca Baraza (Mancomunidad) e Mario Urrea (CHS), questo giovedì.Una rete di zone umide seminaturali bloccherà l'ingresso dell'acqua contaminata dalla falda acquifera sotterranea di Campo de Cartagena per impedire che raggiunga il Mar Menor.Il Ministero per la Transizione Ecologica intende trasformare 300 ettari intorno alla laguna che verranno utilizzati per pulire 5,3 ettometri cubi di acqua che verranno pompati dal sottosuolo all'anno.Ciò eliminerebbe 968 tonnellate di nitrati che ogni anno vengono scaricate in laguna, ovvero il 60% di questi composti tossici che provocano la proliferazione delle macroalghe insieme ad altri elementi come i fosfati.Questo piano è la linea di lavoro che il dipartimento della ministra Teresa Ribera ha scelto per abbassare la falda freatica della falda quaternaria sotto il bacino del Mar Menor.Una soluzione naturale che si discosta dall'approccio del governo regionale, che si è impegnato a reindirizzare le acque sotterranee verso un impianto per eliminare i nitrati e riutilizzare l'acqua per l'irrigazione nella regione.Il Ministero intende bloccare l'ingresso di due terzi del flusso che dalla falda acquifera filtra in laguna.Le nuove otto zone umide, cinque delle quali con relativi filtri verdi, progettate dal Ministero nella fascia costiera, fanno parte della cintura verde rialzata intorno alla laguna per ridurre l'ingresso di inquinanti.Giovedì pomeriggio il ministro Ribera ha visitato la foce della Rambla del Albujón, dove si propone un ampliamento del tratto finale del canale per filtrare il flusso della falda acquifera e trattenere il deflusso durante gli episodi di forti piogge.Il responsabile della Transizione Ecologica prevede di essere nella Regione di Murcia fino a questo venerdì per presentare i progressi che il Ministero ha compiuto in questi mesi nell'ambito del suo piano per il recupero di questo ecosistema, che conta oltre 450 milioni di euro, e per inaugurare il nuovo ufficio tecnico che coordinerà tutte le azioni dello Stato con la Comunità a Murcia, che sarà situato in una sede del Ministero delle Finanze in via Pinares.Il Ministero acquisterà appezzamenti agricoli o pagherà ai proprietari un 'affitto' per promuovere questi spazi con vegetazione adeguata alla conservazione di questi composti.Le azioni, come affermato nella presentazione questo giovedì del progetto di cintura verde intorno al Mar Menor, inizieranno utilizzando il terreno circostante il parco Las Salinas de San Pedro e l'impianto di desalinizzazione, proseguendo con l'intervento su un appezzamento di 44 ettari in la zona di La Calavera de San Javier.Il Ministero prevede altre azioni nella Rambla de Miranda, nella spiaggia di Hita a Los Narejos, in prossimità dell'impianto di trattamento di Los Alcázares, nella Torre del Negro, nella Rambla de Ponce (a sud della laguna) e in altri filtri alla foce dell'Albujon.Il tratto meridionale del bacino, localizzato prevalentemente nel comune di Cartagena, presenta una perdita della topografia tradizionale dovuta all'agricoltura irrigua e al proliferare di appezzamenti privi di diritto all'irrigazione.Il Ministero vuole sfruttare questi spazi per raggiungere diversi obiettivi: trattenere gli inquinanti che raggiungono la laguna, alcuni provenienti dalla Sierra Minera e, dall'altro, fermare il deflusso che danneggia i tratti costieri del bacino meridionale.I tecnici del Ministero hanno progettato un insieme di otto aree di rinaturalizzazione e circa 600 ettari di superficie che consentiranno di ricollegare a livello ecologico i diversi spazi naturali a sud del Mar Menor.Questi spazi sarebbero collegati ad altre zone umide naturali della costa come El Carmolí, Lo Poyo o La Hita.A tal fine sono state progettate aree più ampie (circa 100 ettari) e colleganti corridoi lineari di circa 150 metri di larghezza sulla base di appezzamenti segnalati per irrigazione abusiva.L'obiettivo finale sarà anche il recupero di terreni che migliorino la ritenzione dei sedimenti durante gli episodi alluvionali.Saranno inoltre recuperati habitat molto scarsi di interesse comunitario, oltre a specie in situazione critica come l'asparago del Mar Menor o lo Jara di Cartagena.A queste azioni si accompagnerà il ripristino dei corsi d'acqua minerari per impedire l'ingresso di metalli pesanti in laguna.Goditi tutte le novitàNotizie salvate nel tuo profiloNotizie salvate nel tuo profiloNotizie salvate nel tuo profiloNotizie salvate nel tuo profilo© La Opinion de Murcia, SA Tutti i diritti riservati